Cavallino: “Si intervenga sulle strade di Modica”

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Nota del consigliere comunale Tato Cavallino al sindaco di Modica e all’Assessore alle manutenzioni per avere notizie sugli iter avviati dalla precedente amministrazione in merito a progetti appaltati per la manutenzione di diverse strade di Modica.

 

In particolare faccio riferimento – sottolinea Cavallino – a quelli appaltati il 23 aprile scorso, riguardanti interventi di  manutenzione di tratti di strade, tramite fondi comunali pari a 80 mila euro con un ribasso  del 27% alla ditta Cavallaro di S. Giovanni La Punta che vedono interessati tratti della Via Giarratana, via Nazionale, via Res. Partigiana, tratti della strada davanti l’istituto scolastico Giovanni XXIII, ecc. nonché ai lavori di manutenzione straordinaria delle strade da realizzare con la devoluzione dei residui dei mutui inerenti a due progetti, ovvero: la ripavimentazione della strada Torre Rodosta e San Giuliano / S.Elena per un importo di 160 mila euro e la pavimentazione di via Don Bosco, Principessa Maria del Belgio, via Giotto, Via Cavour, Via Botta, Via Aldo Moro, Via Fabrizio, Via Modica-Giarratana  per un importo di 130 mila euro. Entrambi i progetti, già realizzati, sono stati approvati dalla giunta precedente e le relative note inviate alla direzione generale della Cassa depositi e prestiti.

Non avendo avuta notizia della pubblicazione dei bandi relativi ai progetti con la Cassa Depositi e Prestiti, il consigliere Cavallino ha chiesto di sapere a che punto sono i relativi iter,  se ci sono state ulteriori interlocuzioni con la Cassa Depositi e Prestiti e quali sono i motivi per cui i lavori assegnati alla ditta Cavallaro non sono ancora iniziati, considerato che la ditta vincitrice  ha presentato i vari documenti necessari per l’aggiudicazione e che siamo nel periodo più adeguato per aprire dei cantieri visto che le scuole sono chiuse, siamo in un momento di ferie per cui sarebbe compromessa in minima parte la viabilità in generale della città.

E’ fondamentale accelerare gli interventi dato che gli iter sono stati avviati e non si può attendere altro tempo, considerato che la parte più complicata delle procedure è stata superata, ovviando in questo modo a carenze che come ben sappiamo si ripercuotono negativamente sulla collettività”.