Le acque del mare sono inquinate, Puleio scrive ai sindaci

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Novità nelle indagini che la Procura della Repubblica di Modica ha affidato ai carabinieri della Compagnia di Modica e agli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo, relative a fenomeni di inquinamento marino.

Il procuratore della Repubblica Francesco Puleio ha scritto ai sindaci di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo per informarli delle risultanze delle analisi chimico-fisico-microbiologiche effettuate dall’Istituto per l’ambiente marino costiero (Iamc) presso il Centro nazionale delle ricerche (Cnr) e dall’Arpa di Ragusa, che attestano fenomeni di inquinamento ambientale. 

Puleio ha avvisato i sindaci affinchè valutino di assumere eventuali provvedimenti al fine sia di assicurare il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione dell’inquinamento delle acque, sia di tutelare, in qualità di massime autorità sanitarie cittadine, la salute pubblica. Nella missiva si sottolinea anche come i sindaci potranno valutare eventuali altri provvedimenti da porre in essere, ad esempio sul corretto smaltimento dei fanghi e dei reflui liquidi di provenienza dai depuratori. Tra i risultati più preoccupanti, ci sono infatti i dati relativi all’impianto depurativo di contrada Lodderi a Scicli: pare che alcuni parametri relativi ai prelievi in ingresso siano sovrapponibili ai prelievi in uscita, come se non ci fosse stata depurazione.

A presentare il valore più alto di inquinanti è anche un campione prelevato ad ovest del Maganuco, dove è stata riscontrata la presenza di metalli.