Crocetta dà il via libera al Muos perchè “non fa male alla salute”

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Con una “revoca della revoca” – quella delle autorizzazioni alla costruzione del Muos di Niscemi – la Giunta Regionale guidata dal Governatore Crocetta ha difatto ridato il via libera ai lavori del sistema americano.

Nella motivazione è scritto che “non sussistono più i pressupposti per l’applicazione del principio di precauzione” e che “pertanto devono essere revocati gli atti di revoca precedentemente emessi”. Il clamoroso dietrofront del governo regionale è formalmente fondato sull’esito dello studio dell’Istituto superiore di sanità sull’impatto dell’impianto sulla salute umana. I risultati delle misure sperimentali effettuate dall’Ispra avevano dimostrato  “che tutti i limiti della legislazione italiana in materia di protezione umana dai campi elettromagnetici sono attualmente rispettati in larga misura”. Conclusioni comunque contestate dai tecnici di parte incaricati dalla Regione per collaborare con l’Iss.

Più volte lo stesso Crocetta aveva detto che “se lo studio dirà che il Muos non fa male, non c’è alcun motivo per bloccarlo”. E così è arrivato il provvedimento, anche perché la Regione si sarebbe trovata davanti al rischio di dover pagare una penale pesantissima agli americani, che potevano chiedere 18 miliardi di dollari di risarcimento, pari al costo affontato per il Muos.

Proprio oggi era fissata l’udienza al Cga per il ricorso contro la revoca delle autorizzazioni presentato dal Ministero della Difesa, già respinto dal Tar: a questo punto lo stesso Ministero non ha più motivo di procedere con il contenzioso giudiziario.

Proteste si sollevano, ovviamente, dal Movimento 5 Stelle e da Sel, oltre che dagli stessi Comitati No Muos che arrivano a chiedere le dimissioni di Crocetta.