“Polvere tu sei e in polvere tornerai” (La Sacra Bibbia, Genesi 3). La celebre frase pronunciata dal Signore Dio dopo il peccato originale sarà incisa all’ingresso del parcheggio sottostante la nuova ala dell’ospedale “Maggiore” di Modica. Lo scopo è quello di far capire agli utenti il senso di quel tappeto bianco che si stende per tutta l’area “come se formasse un singolare e suggestivo banco di nuvole” che accoglie pazienti e visitatori. La similitudine con un improbabile Eden è, però, valida solo in estate, quando, cioè, non piove. Alle prime piogge, quando tutto si trasforma in fango, bisognerà trovare un’altra frase da incidere sulla targa che, a quanto pare, l’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa ha già acquistato con i risparmi di un appalto per il nuovo ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa. La frase più appropriata potrebbe essere “Dio formò l’uomo dal fango…”. Ma, nel frattempo, l’Asp potrebbe anche asfaltare il parcheggio e, chissà, rendere efficiente, come promesso più volte, il Pronto soccorso.
