Carburante all’aeroporto, la Soaco risponde a Digiacomo

16

Stupore, rammarico e disappunto  sono le prime inevitabili reazioni al comunicato stampa con il quale l’On.le Giuseppe Digiacomo ha preannunciato una interrogazione all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità con riferimento alla opportunità di “accertare come funzionano alcuni servizi relativi al rifornimento carburante” nello scalo comisano.

Il passato impegno dell’On.le Digiacomo in favore dell’Aeroporto, la assoluta disponibilità sia dell’organo amministrativo della SO.A.CO. che di tutto il  personale della struttura aeroportuale, avrebbero potuto e dovuto consigliare all’on.le Digiacomo di evitare comunicati stampa e interrogazioni parlamentari disinformate nel loro contenuto.

Non risponde al vero che la scrivente società abbia affidato servizi, in generale, e quelli relativi alla erogazione del carburante, in particolare, con “licitazione privata”.

La SO.A.CO., anche con riferimento al deposito carburanti, ha indetto una procedura pubblica e trasparente attraverso la pubblicazione di invito a manifestare interesse per la individuazione del soggetto che offrisse le condizioni economiche più adeguate allo scalo di Comiso e ciò, con riferimento ai carburanti, anche e soprattutto in relazione al prezzo del carburante che l’aggiudicatario avrebbe praticato ai vettori interessati al servizio.

 

Ripetiamo quindi che grande disappunto ha destato nella scrivente società l’idea che le false rappresentazioni della realtà provenissero dall’on.le Digiacomo – certamente protagonista, nel passato, del rilancio del nostro territorio attraverso la apertura di una struttura aeroportuale.

 

Venendo allo specifico riteniamo necessario ricordare all’On.le Digiacomo che l’invito a manifestare interesse è stato pubblicato sia sul sito che sulla stampa.

Alla gara hanno partecipato le due più importanti società del settore e precisamente la Carboil e Nautilus mentre la Q8 via mail ha informato di non essere interessata.

La offerta della  Nautilus è risultata la più vantaggiosa in termini di royalty assicurata.

La NAUTILUS ha avviato tutte le procedure tecnico amministrative necessarie, investendo anche capitali sulla nostra struttura aeroportuale (Costruzione del deposito carburanti: già pronto al collaudo).

La NAUTILUS ha già presentato domanda per l’ottenimento del decreto per esenzione accise presso Assessorato Attivitá Produttive Sez carburanti di Catania.

Su richiesta dell’Assessorato preposto il Comando provinciale VVFF, la Sovrintendenza, il Comune di Comiso, la Camera di commercio, la Soaco hanno espresso i pareri richiesti.

L’Assessorato,  ricevuti i detti pareri, ha inoltrato – come per legge – la richiesta di informativa antimafia alla Prefettura di Catania.

Ricordiamo all’On.le Digiacomo che la Nautilus ha giá la certificazione per handler rifornitore (serve attualmente gli aeroporti di Lampedusa, Pantelleria e Cagliari) ed ha chiesto l’estensione anche per l’Aeroporto di Comiso.

La Nautilus ha già richiesto all’Assessorato il collaudo del deposito realizzato per il conseguente rilascio del codice accise.

 

 

Si ritiene che tali notizie tecniche, che ribadiamo l’On.le Digiacomo avrebbe potuto avere ottenere, in qualunque momento, richiedendole sia all’organo amministrativo che agli uffici della SOACO, sgomberino il campo da insinuazioni che di certo servono solo a mettere in cattiva luce il lavoro di chi si impegna giornalmente per il lancio dell’unica struttura aeroportuale autorizzata da ENAC almeno negli ultimi 60 anni.

Avere un traffico stimato per il primo anno superiore a 150.000 passeggeri sembra già un notevole risultato per un territorio che cerca semplicemente ulteriori affermazioni in campo nazionale e internazionale, rifuggendo da sterili polemiche e diatribe politiche.