Baillame al consiglio comunale di Ragusa per la mancata elezione del vicepresidente del consesso, che è stato attribuito alla minoranza. Dopo una lunga sospensione, nel corso dei lavori della prima seduta del consiglio di ieri, i dieci consiglieri di opposizione non sono riusciti a far quadrato, chiedendo il rinvio del punto alla prossima seduta, non ancora convocata. Il problema sta nel fatto che non si tratta di una opposizione omogenea, quanto di consiglieri che, durante la campagna elettorale, hanno sostenuto tre candidati sindaco differenti. Dunque difficile far quadrato. Inoltre la difficoltà non è solo legata alla vicepresidenza che, a detta del consigliere de pd Giorgio Massari, è un ruolo puramente rappresentativo, quanto alla composizione e successiva elezione dei presidenti delle sette commissioni. In ciascuna, c’è una assoluta parità di componenti, dunque otto in quota alla maggioranza e altrettanti in rappresentanza dell’opposizione, essendoci parecchi gruppi monoconsiliari. Dunque come raggiungere la maggioranza in sede di votazione per la scelta dei sei presidenti, ad eccezione della commissione trasparenza che per statuto smetta alla opposizione?
“La vicepresidenza consiliare – ha dichiarato il consigliere del Pd Giorgio Massari – è puramente rappresentativa, ossia colui che la ricoprirà dovrà soltanto sostituire il presidente nella gestione dei lavori d’aula. Dunque tale indicazione, prima di tutto, deve passare dall’assegnazione delle presidenze nelle sei commissioni, ad eccezione della trasparenza che per statuto spetta alle opposizioni. In ciascuna commissione, ci sono otto consiglieri di maggioranza e altrettanti di opposizione. In sede di votazione come si decreterà la maggioranza dei voti? Credo che sia piuttosto questo il nodo da sciogliere, cercando di individuare in giusto metodo di attribuzione da seguire”.