Protezione civile, movimenti civici e singoli cittadini, provvisti di rastrelli, roncole, decespugliatori e seghe elettriche, uniti per restituire alla collettività una delle infrastrutture di Marina di Ragusa. Domenica di buon mattino presso lo stadietto di via delle Sirene, sotto la supervisione dell’ufficio Protezione civile di Ragusa e del responsabile Marcello Dimartino, è stata avviata un’azione di bonifica dell’impianto che da 15 anni, conferma Dimartino, versava in uno stato di totale abbandono.
L’iniziativa, disposta dal sindaco Piccitto, ha visto la collaborazione di attivisti e consiglieri comunali Cinque stelle e Movimento città, volontari della protezione civile appartenenti al Gruppo di Protezione civile Prometeo e all’Associazione Europea dei Vigili del Fuoco, nonché residenti del luogo.
“In tutto una cinquantina di persone – conferma l’architetto Marcello Dimartino – compresi tre impiegati comunali. Nella giornata di sabato abbiamo liberato il sito dagli ostacoli più ingombranti, oggi, con il coinvolgimento della cittadinanza, stiamo provvedendo a ripristinare la struttura”.
Guanti e scarponcini da lavoro anche per l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Dimartino, il quale ha spiegato che, per la stagione estiva, si potranno liberare da sterpaglie e rifiuti il campo da gioco, la tribuna e i principali viali di accesso.
Una operazione a costo zero che probabilmente permetterà la fruizione del luogo ma che non comprende la messa in sicurezza della zona adibita ad uffici e spogliatoi, lavori che garantirebbero una piena funzionalità dell’impianto. “Sono azioni che potremo portare avanti solo con impiego di fondi che per il momento non è possibile reperire”, chiarisce l’assessore, preannunciando simili iniziative rivolte ad altri luoghi abbandonati come la pista di pattinaggio di viale Colajanni a Ragusa.