Granita Wroom Wroom

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“Be-li-si-ma, ma per-che tante cars, auto. Wroom, wroom….”. E’ il commento più frequente dei turisti stranieri che, dopo aver visitato Modica, vogliono godersi il gusto impareggiabile di un gelato o di una granita seduti ai tavoli dei caffè del corso Umberto. Certo, non deve essere piacevole, specie per chi è abituato alla tranquillità dei centri storici chiusi al traffico, sopportare il fragore di rombanti e smarmittati motocicli, o respirare i fumi inquinanti delle auto in transito i cui conducenti hanno anche il vezzo di strombazzare con il clacson per salutare gli amici che si incrociano sull’altra corsia di marcia. A Modica si è tanto parlato di isola pedonale ma gli ostacoli sono stati sempre insormontabili. Eppure, a detta di molti forestieri e di numerosi modicani, il corso Umberto – o, magari, solo un tratto del salotto buono – potrebbe diventare una vera oasi per quei turisti che continuano ad apprezzare le bellezze della città. Basterebbe, poi, guardarsi intorno per vedere come le isole pedonali siano state istituite anche a Ragusa, Scicli, Noto, Palazzolo Acreide: tutte città Unesco. Come Modica, appunto. A parole tutti si dicono favorevoli a questa soluzione di civile convivenza tra l’uomo e l’ambiente che lo accoglie. Certo, nel caso di Modica bisogna avere delle soluzioni alternative al traffico; ma non crediamo che la cosa sia impossibile. Basterebbe mettere in campo qualche vigile urbano in più, eliminare qualche improvvisata bancarella, far decantare le immancabili proteste di chi non vuole accettare nessuna novità che comporti il pur minimo disagio alle abitudini personali. Se si vuole stare al passo con i tempi, insomma, si deve avere il coraggio di prendere decisioni che vadano nella direzione di una maggiore vivibilità del centro storico. Modica ha una nuova amministrazione che ha promesso, in campagna elettorale, di voler “voltare pagina”. Si potrebbe cominciare dando dei segnali concreti, anche se piccoli: isola pedonale, giro di vite contro scooteristi e centauri esibizionisti (per molti di loro il casco è ancora un optional), cura del decoro urbano facendo rispettare le regole del buon senso e della buona educazione. Ne guadagnerebbe la città e si rafforzerebbe il senso civico di tutti. E, finalmente, non sentiremmo le garbate proteste dei turisti costretti, loro malgrado, a gustare la “granita wroom wroom”.