Recependo le disposizioni impartite da Sua Eccellenza il prefetto di Ragusa, dottor Annunziato Vardè, in occasione del recentissimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP) convocato nei giorni scorsi su richiesta del Primo cittadino di Scicli l’Arma dei Carabinieri ha da subito predisposto il massiccio potenziamento dei servizi di controllo del territorio moltiplicando gli sforzi, in termini di risorse umane, soprattutto nelle aree rurali ove si sono registrati – di recente – alcuni furti in danno di aziende agricole.
I militari della Compagnia di Modica, supportati da alcune pattuglie automontate messe a disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, a partire da domenica si stanno succedendo in una capillare attività di perlustrazione del territorio sciclitano il cui scopo principale, in aggiunta alla necessità di prevenire la commissione di reati, è quello di rispondere alle crescenti insicurezze della collettività con le formule sempre vive della sicurezza partecipata e ottenere, quindi, il coinvolgimento della collettività che, ovviamente, non deve sostituirsi alle Forze dell’Ordine, ma ne deve integrare l’azione.
Proprio per questo motivo sono stati incrementati, da parte delle singole pattuglie, i contatti con i commercianti e con tutta la popolazione sciclitana in genere e per farlo 6 pattuglie al giorno eseguono, contemporaneamente, continui posti di controllo diurni nei principali angoli della città, mentre la notte il centro dell’azione degli uomini dell’Arma si sposta nelle campagne a tutela delle numerose aziende agricole lì presenti al fine di proteggerle dalle mire della criminalità predatoria. Sempre di notte sono stati intensificati i controlli sulla costa, in prossimità dei locali notturni, con l’utilizzo dell’etilometro. In ausilio alle ordinarie pattuglie automontate i carabinieri di Modica ora dispongono anche di due motocicli con cui garantire il controllo del territorio in maniera più dinamica ed efficace.
I risultati sono arrivati subito con l’arresto, avvenuto due giorni or sono, di una coppia di giovani sciclitani, accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga, sorpresi in possesso di quasi 3 grammi di droga (cocaina ed hashish) in occasione di un posto di controllo notturno ( e delle successive perquisizioni domiciliari) eseguito dai militari dell’Arma nella centralissima Piazza Italia a carico di un gruppo di giovani che, ad ora tarda, ‘bivaccava’ ancora sulla pubblica via. Oltre alla droga avevano con loro 2 coltelli di piccola taglia, usati probabilmente per il confezionamento della droga.
Dal punto di vista della lotta allo spaccio si segnalano anche 2 giovani segnalati alla Prefettura di Ragusa quali assuntori di stupefacente e sopresi a ‘fumare’ in contrada ‘Pisciotto’.
A ciò si aggiungano oltre 150 veicoli sottoposti a controllo e 274 persone sottoposte ad identificazione e verifica. Sono state ritirate, sinora, 3 patenti di guida, mentre sono stati sottoposti a fermo amministrativo 18 ciclomotori i cui conducenti avevano omesso di indossare il casco protettivo. 6 di loro, di nazionalità maghrebina, scorrazzavano per le vie del centro sciclitano senza casco, senza targa e, addirittura, senza copertura assicurativa.
Un giovane motociclista di 19 anni è stato denunciato ieri sera per guida senza patente: andava in giro a bordo dello scooter di un amico nonostante non abbia mai conseguito la patente.
Un altro giovane sciclitano è stato, invece, ‘segnalato’ all’autorità giudiziaria per porto di oggetti atti ad offendere: sottoposto a perquisizione mentre si trovava a bordo della sua autovettura è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza totale di 19 cm (8 di lama) che, senza un giustificato motivo, aveva nascosto nella tasca dei suoi pantaloni portandoselo a spasso per Scicli.