Furti nelle campagne, due arresti in flagranza

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I carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa ieri hanno arrestato in flagranza due giovani vittoriesi mentre rubavano una tonnellata e mezza circa di canale per lo scolo delle acque piovane nelle serre.
Verso le otto e trenta del mattino, in contrada San Martino del comune di Ragusa, un agricoltore stava svolgendo il proprio lavoro nei campi quando – con stupore – ha notato due giovani con un autocarro di colore blu, un vecchio cassonato Fiat, intenti a caricare grondaie nel fondo di un suo conoscente. Non conoscendo quei due e sapendo che non si trattava di dipendenti di quell’azienda agricola, il contadino (in questo caso più che mai dal cervello fino) ha prima chiamato il numero unico europeo di pronto intervento “112”, quindi il suo conoscente, proprietario dell’azienda derubata.
Quest’ultimo ha richiamato i Carabinieri, che nel frattempo erano già partiti a spron battuto, e li ha aspettati lungo la SP85 per agevolarli nella ricerca della fattoria nella vasta campagna iblea. Ancor prima aveva chiamato un suo dipendente, facendolo posizionare dall’altro lato dell’azienda per poter osservare i movimenti dei ladri in caso di fuga.
All’arrivo della “gazzella” dell’aliquota radiomobile della compagnia di Ragusa, i due complici sono stati trovati con le mani nella marmellata, o meglio con le mani nel ferro zincato, visto che ne avevano già caricato centocinquanta pezzi sul camion.
I due sono stati bloccati e perquisiti, uno di essi è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di ventidue centimetri e sarà quindi anche denunciato per il porto di oggetti atti all’offesa. Prima di salire nell’auto militare coi braccialetti ai polsi, i due giovani hanno diligentemente scaricato i circa 1.500 chilogrammi di canale in ferro zincato che avevano essi stessi precedentemente caricato sul camion, che avevano preso a prestito da un amico. Amico che sarà molto rattristato dalla notizia che il suo veicolo è stato sequestrato poiché privo di copertura assicurativa, che gli comporterà una bella sanzione amministrativa pecuniaria di quasi 1.700 euro, sempreché non ottenga la riduzione ad un quarto qualora corra ad assicurarsi o faccia rottamare il veicolo.
Accompagnati in caserma e sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici, sono stati due giovani di 24 e 25 anni, entrambi vittoriesi, coniugati e disoccupati nonché già noti alle forze dell’ordine.
Sentito il magistrato di turno, i due sono stati accompagnati al carcere di via Di Vittorio, dove attenderanno la convalida dell’arresto e la decisione del giudice in merito ad eventuali esigenze cautelari.
Il proprietario dell’azienda, un 47enne santacrocese, s’è detto molto felice per aver risparmiato un migliaio di euro di danni che il furto gli avrebbe cagionato. Le canaline le aveva faticosamente smontate per poter sostituire le coperture in plastica delle serre ed era in procinto di re-installarle nei prossimi giorni dopo aver steso i teli nuovi. In questo periodo che il comparto agricolo (ed in particolare la serricoltura) è in chiara sofferenza, anche un solo furto fa molto danno a chi lo subisce. I materiali ferrosi, poi, ed in particolare il rame, essendo facilmente rivendibili, sono merce di cui i ladri sono ghiotti. Già molte volte i militari iblei sono dovuti intervenire in flagranza di furto nelle campagne e nelle zone più isolate, dove i ladri pensano di passare inosservati. Grazie all’attenta osservazione degli abitanti delle contrade e al sempre tempestivo intervento delle pattuglie, nella maggior parte dei casi si riesce ad assicurare i rei alla giustizia.