10, 12 e 15. Non sono numeri a caso, ma le date in cui si insedieranno i nuovi consigli comunali rispettivamente di Comiso, Modica e Ragusa. Domani, sarà la volta del centro kasmeneo. Oltre all’insediamento degli eletti, si procederà al giuramento di sindaco, assessori e consiglieri. L’assise, poi, sarà chiamata all’elezione dei suoi organismi, dunque il presidente e il vicepresidente. Non è escluso che la massima carica del consesso cittadino possa spettare al consigliere più eletto, in quota al partito democratico. Si tratta di Gigi Bellassai. La vicepresidenza potrebbe spettare a Pietro Bella, in quota Territorio, movimento organico alla maggioranza consiliare. Venerdi mattina, l’ideale testimone, passa a Modica. I trenta consiglieri, anche in questo caso presteranno giuramento e si insedieranno ufficialmente. Anche nella Città della Contea, in questi giorni, si sono avute diverse riunioni di maggioranza per verificare il da farsi. Non si escluderebbe che la presidenza del massimo consesso di palazzo San Domenico possa essere appannaggio dell’Udc. E, se tale dovesse essere, non si escluderebbe ancora, che venga proposto il consigliere più votato dello scudo crociato, ossia Roberto Garaffa. Suo vice, seguendo sempre lo stesso criterio di scelta, dovrebbe essere Michele Polino, il consigliere che ha avuto maggiori preferenze in quota alla lista Ignazio Abbate Sindaco. Il tris verrà chiuso lunedi mattina a Ragusa, giorno in cui è stato convocato il nuovo consiglio comunale di palazzo dell’Aquila. In questo caso, non si escluderebbe che la maggioranza, considerata l’assenza nella compagine amministrativa, premi gli alleati. E dunque potrebbe essere Giovanni Iacono, in quota alla lista Partecipiamo il nuovo presidente del consiglio comunale di Ragusa. Una scelta sia per rendere merito agli alleati, ma anche perché Iacono è un uomo di esperienza amministrativa. Sul vice presidente, ancora i dubbi sono tanti. E se c’è chi sostiene che tale carica potrebbe essere appannaggio della maggioranza e del Movimento Cinque Stelle, c’è anche chi pensa che potrebbe essere data alla minoranza, e non sarebbe una sorpresa se fosse offerta a uno dei due consiglieri del partito democratico.