Ad un anno dall’inizio del progetto, “Borgo degli Artisti” si è presentato alla città con un evento-seminario pubblico, dedicato alla esposizione delle ricerche effettuate su Modica Alta e al confronto sui possibili sviluppi futuri del Laboratorio Permanente e del Portale di Borgo degli Artisti.
La giornata di ieri è stata dedicata a questo, con gli interventi dei partners istituzionali – Comune di Modica, Centro Commerciale Naturale Francavilla, Sol.Coop.Ibleo eUniversità Mediterranea – e scientifici: con l’introduzione di Angelo Cannizzaro dell’associazione Mediterranean Planners e grazie agli esperti del Dipartimento Pau dell’Università di Reggio Calabria(Simonetta Valtieri, Lorenzo Martino, Enzo Bentivoglio), si è parlato di come il Borgo degli Artisti possa avviare uno studio del patrimonio architettonico e urbanistico del centro storico di Modica Alta e lavorare alla sua rigenerazione.
Questo lavoro, dopo essere stato condotto attraverso le ricerche presentate ieri da Chiara Facello (Risultati del processo di partecipazione), Marco Terranova (La città degli Abitanti), Anna Scifo (La città del turismo) e Valentina Russo (La città dell’identità e degli eventi), sarà approfondito attraverso i workshop.
Il primo, che comincia oggi, sarà tenuto da Francesco Lucifora del C.o.C.A. di Modica: sarà un workshop dedicato a “Ripensare S.Teodoro”, per trasformare la piccola scuola di San Teodoro in uno spazio di laboratorio e di esposizione attraverso l’intervento delle arti grafiche, pittoriche, plastiche e performative.
Dall’8 al 15 settembre si terranno gli altri workshop.
Andrea Bartoli, il “creatore” del Farm Cultural Park di Favara, affronterà il tema del design urbano come strumento di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Aldo Zucco, scenografo dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, si occuperà di un intervento urbano itinerante in grado di sviscerare il tema delle arti performative in centro storico.
E infine il regista Luca Scivoletto curerà la realizzazione di un lungometraggio documentario che possa documentare l’impatto di borgo degli artisti sugli spazi, sulla gente e sull’immaginario di Modica Alta.