Una nuotata in apnea all’interno del porto turistico di Pozzallo è costata più cara che in un lido caraibico a due siracusani che in barba ad ogni normativa inerente la sicurezza ieri mattina sono stati sorpresi dai carabinieri della motovedetta d’altura. I militari della CC 813 “Di Bonaventura” li hanno invitati ad uscire dall’acqua, poi hanno registrato le loro generalità e infine li hanno sanzionati entrambi con una contravvenzione da 2064 euro ai sensi dell’articolo 1174 del codice della navigazione e più in particolare dell’ordinanza balneare della Capitaneria di Porto di Pozzallo.
E sempre ieri mattina i militari della Motovedetta d’altura della Compagnia Carabinieri di Modica nello specchio d’acqua antistante il porto di Pozzallo si sono imbattuti in un 55enne pozzallese che stava navigando a bordo del suo natante da diporto ed hanno accertato che il ‘marinaio’ era in possesso di attrezzi da pesca professionali (reti verricello e divergenti) nonostante fosse privo di licenza di pesca. Molto probabilmente dunque l’uomo si stava recando a pescare di frodo. Gli attrezzi da pesca, il natante e i motori sono stati posti, quindi, sotto sequestro da parte dei Carabinieri operanti che, nel corso del controllo, hanno poi accertato come i motori marini entro/fuori bordo del natante fossero privi della copertura assicurativa. A carico del diportista sono state, elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 5.700.