Ibla Buskers si farà dal 3 al 6 ottobre

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La mongolfiera di Ibla Buskers tornerà idealmente a volare sui cieli di Ragusa Ibla perché la diciannovesima edizione del festival degli artisti di strada si svolgerà. Ed è già questa una notizia visto che l’organizzazione della manifestazione aveva “congelato” tutto in attesa di tempi migliori. Ma c’è ancora un’altra notizia che riguarda già le nuove date del festival che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre. Sono state rivelate ieri sera da Francesco Pinna e Antonio La Cognata dell’associazione Edrisi che da ben 18 anni, e adesso da 19, organizza l’importante festival divenuto sinonimo di promozione del territorio oltre che un’iniziativa di ampia partecipazione e tesa a destagionalizzare l’offerta turistica. Ieri si è svolto l’annunciato incontro pubblico con la stampa, i cittadini, i sostenitori del festival e soprattutto con l’Amministrazione comunale presente con il sindaco Federico Piccitto, il vicesindaco Massimo Iannucci e vari assessori. Si è insomma ripreso un discorso che si era nei fatti “interrotto” appena dopo il festival quando l’associazione Edrisi, in assenza di certezza di contributi economici e soprattutto nell’impossibilità di attuare una valida programmazione, aveva quasi deciso di gettare la spugna. Si era detto che ci si sarebbe rivisti a giugno per un confronto sulle prospettive future del festival. Conclusa la fase elettorale è dunque arrivato il “disgelo” con la possibilità di confrontarsi con la nuova Amministrazione comunale. “L’avevamo detto che avremmo atteso l’arrivo della nuova Amministrazione – spiegano gli esponenti dell’Edrisi – in modo da confrontarci a tutto campo con i nuovi vertici del Comune. Adesso li abbiamo e dunque abbiamo ritenuto, doverosamente, di confrontarci con loro ma anche con i sostenitori di Ibla Buskers. In questi 18 anni ne abbiamo viste di tutti i colori, dalle multe alle auto alle minacce di sequestro delle “pericolosissime” focaccine al pomodoro, ed ancora problemi di autorizzazioni, difficoltà di ogni tipo, tagli ai contributi, ma quel che è peggio, abbiamo avuto contezza delle somme solo un paio di giorni prima. Non è così che si fa un festival e quello che è finora avvenuto è stato un piccolo miracolo. Ma lo scorso anno il festival ha compiuto 18 anni. E’ l’età della maturità e dunque è giusto che si sia tutti più responsabili. Noi non ci sentiamo di continuare quella che in questi 18 anni ci è sembrata essere una lotta contro i mulini a vento. Abbiamo solo bisogno di maggiori certezze in modo da programmare bene il festival, in modo da lavorare sulla promozione, in modo da aiutare anche i nostri operatori turisti a realizzare pacchetti specifici che favoriscono la destagionalizzazione. E del resto, in questi lunghi anni, abbiamo avuto la riprova di tante presenze turistiche con alberghi e bed and breakfast pieni”. Intervenendo nel corso del dibattito, il sindaco Federico Piccitto ha ribadito la volontà dell’Amministrazione comunale, non appena sarà redatto e programmato il nuovo piano di spesa della legge speciale 61/81, di sostenere il più possibile l’iniziativa. “Il festival è ormai un punto fermo non solo per Ragusa ma anche per tutta la Sicilia – ha spiegato il primo cittadino – Di conseguenza come Amministrazione comunale intendiamo continuare a sostenerlo con l’obiettivo comune di potenziarlo, guardando comunque anche a prospettive future che possano permettere alle varie iniziative di poter sopravvivere da sole. La nostra idea è quella di confrontarci con gli operatori culturali, le associazioni, i vari organizzatori in modo da creare un calendario annuale degli eventi che possiamo poi promuovere il più possibile. Non appena definiremo il piano di spesa della legge su Ibla parleremo anche del festival Ibla Buskers che dunque potrà tornare nel quartiere barocco con serenità e con la speranza di poter avere anche per questa edizione, che gli organizzatori hanno anticipato di qualche giorno rispetto al passato, una larga partecipazione di pubblico”.