Una cerimonia sobria in cui il passaggio del testimone è stato caratterizzato dai discorsi di rito.
Finita la campagna elettorale, spento il riflettore sull’agone politico è stato quello di stamani il tempo della città: degli uomini, delle donne e di quanti vivono il territorio.
Antonello Buscema, con un filo di commozione, ha sottolineato l’impegno gravoso a cui è chiamato il nuovo Sindaco la cui azione deve caratterizzarsi per spirito di sacrificio, umiltà e capacità di esposizione anche dicendo dei no e ascoltando sempre tutti.
Nella sua esperienza ha imparato che il Sindaco non è solo il primo cittadino ma anche l’ultimo dei cittadini che deve servire la collettività perché è per questa ragione che si è eletti.
Ignazio Abbate ha esordito dichiarando di avere sostenuto Antonello Buscema nella sua campagna elettorale del 2008, poi le loro strade di sono divise ma la sindacatura di Buscema è stata un esempio per tutti e con questo spirito e con forza convinta si impegnerà a tempo pieno per il Comune non lesinando sacrifici e seguendo la linea delle cose da fare.
Il neo sindaco ha annunciato che lavorerà cinque anni e solo per questo periodo. Le parentesi politiche, ha concluso, devono essere brevi.
Antonello Buscema ha poi suggellato l’insediamento sistemando sulla spalla destra a Ignazio Abbate la fascia tricolore, ovvero “il simbolo del Sindaco” della Città di Modica.