“Nove mesi di lavoro intenso – afferma il Commissario Rizza – e di preziosa collaborazione con lo staff del Comune, in piena sinergia con gli altri enti. Queste sono state le condizioni ottimali per superare emergenze davvero difficili. Una esperienza che mi ha certamente arricchita. Spero comunque di avere contribuito con le mie competenze ad un progetto di città che adesso può continuare nelle mani di una Giunta fresca, priva di preconcetti politici ma piena di entusiasmo. Lascio un ente in difficili condizioni – sottolinea – sebbene rispetto altre realtà siamo stati in grado di garantire l’ordinario e gli stipendi ai dipendenti. La fase adesso è critica, lo sforamento del patto di stabilità impone sanzioni e sia la Regione che lo Stato tardano a trasferire le risorse dovute. Auguro ogni bene a questa città e a questa nuova amministrazione e rimarrò sempre disponibile per forma di aiuto o consiglio”. Si commuove la dottoressa Rizza nel consegnare la fascia tricolore a Federico Piccitto e ricorda di sentirsi un po’ ragusana tanto da chiedere la cittadinanza onoraria. Nelle mani del nuovo sindaco anche una corposa relazione nella quale è stata sintetizzata l’intera attività commissariale, un documento che sia il primo cittadino e la Giunta hanno definito molto importante. “Mi faccio portavoce dei cittadini ragusani – esordisce Piccitto – nel ringraziare il Commissario per il lavoro svolto, non da mero burocrate ma da amministratore accanto alla città. Attraversiamo una fase delicata e siamo pronti a lavorare. Faccio appello a tutte le forze cittadine: occorre rimanere uniti. Lunedì con la formale assegnazione delle deleghe si insedierà la Giunta. Ci metteremo al passo immediatamente, per superare al meglio la fase emergenziale. Non mancheremo comunque di intraprendere la programmazione per i prossimi anni. Vogliamo un territorio che possa risplendere di opportunità per i cittadini, questo il nostro impegno con gli elettori ed il motivo della nostra presenza in questo palazzo. Chiedo collaborazione ed impegno anche ai dipendenti, il vero motore dell’ente, ed ai vari settori ai quali verranno ridistribuite anche le competenza dei tre settori per il momento scoperti”.