Già la scorsa estate era emerso il problema degli schiamazzi notturni, accompagnati da musica ad alto volume. Nonostante i provvedimenti che erano stati assunti dal Comune, a fine estate sono giunte sul tavolo del Capo della Procura della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, le altre lamentele. Il procuratore ha incaricato i Carabinieri di Marina di Ragusa di approfondire la questione. I militari da maggio e nei successivi fine settimana di giugno sono ripetutamente intervenuti in via Tindari riscontrando in più occasioni violazioni di legge. Si tratta di violazione degli orari imposti per l’emissione di musica, la somministrazione di alcolici dopo le tre del mattino, avventori ubriachi che orinavano sui muri, fumatori di cannabis sulla pubblica via, ubriachezza in pubblico ed auto in divieto. Al termine degli accertamenti, i militari hanno depositato una prima informativa alla Procura della Repubblica lo scorso 15 giugno, evidenziando le irregolarità e ipotizzando per tutti i gestori dei locali notturni di via Tindari la commissione del reato di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. Il Procuratore Petralia, ha immediatamente emesso un decreto d’ispezione dei luoghi, delegando i controlli ai carabinieri, al nas ai militari della Guardia di Finanza.
I titolari dei locali sono risultati destinatari di circa settemila euro complessivi di sanzioni, che si vanno a sommare con i ventimila già contestati lo scorso maggio. Due locali sono stati sanzionati per violazioni in materia d’igiene degli alimenti, uno per non aver rispettato la normativa in materia di emissioni rumorose, altri sei verbali sono stati compilati per violazioni in materia di mancata emissione degli scontrini fiscali, omesso versamento alla SIAE ed evasione del canone RAI. Nel frattempo anche quattro mezzi e cinque persone sono stati perquisiti. Sono state riscontrate cinque violazioni al codice della strada con il ritiro di una carta di circolazione e il sequestro di un mezzo. Tre giovani sono stati trovati in possesso di hashish e saranno segnalati alla Prefettura.