Una vicenda dai contorni assurdi, se si pensa che il Vice Sindaco in tutta questa vicenda è solo vittima di un gravissimo atto intimidatorio subito il 10 giugno scorso e di un evidente travisamento dei fatti oggetto delle notizie apparse sulla stampa e sul web.
Il Sindaco, che già aveva segnalato con una nota al Prefetto e verbalmente denunciato ai Carabinieri della locale Stazione l’evidente e gravissimo atto intimidatorio nei confronti del Vice Sindaco, si dice sicuro che l’Autorità Giudiziaria, cui compete ogni valutazione circa le notizie di reato che alla stessa vengono trasmesse dagli Organi di Polizia, non mancherà di valutare i fatti di cui alla denuncia nella loro reale consistenza, per cui al vice sindaco Pellegrino sarà restituito il ruolo di parte offesa in questa vicenda, della quale con estrema leggerezza sono state propalate notizie, che certamente meritavano maggiore riservatezza e approfondimento.
“Non è normale – conclude il sindaco Piero Rustico – che in uno Stato di diritto, quale ancora è la nostra Repubblica, funzionari e dipendenti comunali vengano denunciati, dopo essere stati interrogati senza le garanzie di legge. Non è normale che un cittadino, poco importa se anche vice sindaco, che trova cumuli di spazzatura davanti la porta di casa, che gli impediscono l’accesso, si trovi denunziato solo perché qualcuno ha tentato di fare ciò che la legge e le regole di civile convivenza impongono al fine di fare cessare una situazione, questa sì gravemente illecita, di palese violazione della sua sfera personale e patrimoniale. Sono sicuro che la Magistratura restituirà presto, dopo l’esame degli atti ed eventuali ulteriori indagini, la serenità all’uomo probo che è Cesare Pellegrino, restituendo (è qui il caso di dirlo) a Cesare quel che è di Cesare”.