Questa è la notte per eccellenza, quella che non si scorda mai per tutta la vita. A lei sono state dedicate canzoni e film, lei che è uno spartiacque tra l’adolescenza e l’età adulta porterà fino a domani mattina quando alle 8 la campanella farà scorrere un brivido sulla schiena dei maturandi. Si comincia con la tradizionale prova d’Italiano. Giovedì sarà la volta delle discipline d’ambito. Latino per il classico, matematica per lo scientifico, lingua straniera per il linguistico, disegno geometrico per l’artistico, economia aziendale per gli istituti commerciali, pedagogia per il liceo Psicopedagogico. Lunedì il famigerato quizzone interdisciplinare. Novità di quest’anno ogni studente che conseguirà un voto uguale o superiore a 80/100 avrà diritto ad un bonus valido per l’accesso alle università a numero chiuso. Intanto attenzione concentrata sull’italiano. Tra lacrime e preghiere come passeranno la notte gli studenti? C’è chi proverà a dormire, perché il sonno fa sempre bene, c’è chi proverà a studiare, c’è chi proverà a non pensarci e uscirà con gli amici ben consapevole però che l’unico argomento di discussione sarà quello. Nell’era della comunicazione globale però ci si potrà confrontare con tutta Italia stando comodamente seduti nella propria stanzetta. Skuola.net aprirà la videochat che andrà avanti tutta la notte dove studenti di ogni dove potranno parlare, consolarsi, darsi suggerimenti raccogliendo anche testimonianze di personaggi famosi che si alterneranno in chat. L’anno scorso furono 120.000 a collegarsi almeno per un’ora. Naturalmente sul web impazza il toto-tracce. Come avviene per il lotto scopriamo che i “ritardatari” sono Umberto Saba, ultima volta nel 2000, Cesare Pavese nel 2001, il nostro Salvatore Quasimodo nel 2002 e Pirandello nel 2003. Quotatissimo un loro ritorno quest’anno. Improbabile un Montale che è già uscito nel 2004,2008 e 2012. Tra gli appunti più cercati su internet quelli su Boccaccio visto che quest’anno ricorre il settecentenario dalla sua nascita. A proposito di anniversari. 50 anni fa moriva Papa Giovanni XXIII, l’Italia piangeva le vittime del Vajont e l’America salutava il suo presidente più amato, John Fitzgerald Kennedy. 10 anni sono passati invece dalla strage di Nassiriya, spunto possibile per un tema storico. Domani quindi le luci si accenderanno sul palco e gli amici di una vita saranno intorno a fare il tifo per voi.