Questa la notizia che trapela dai componenti della Commissione, tornata a riunirsi stamane presso la sezione 1 allocata all’istituto “Francesco Crispi”.
I lavori della Commissione procedono con cautela. In queste ore, sempre dalle parole di alcuni componenti, l’organo di controllo sarebbe ancora concentrato sul conteggio dei voti della lista del Partito democratico, per cui i verbali potrebbero chiudersi la prossima settimana. Un meccanismo lento che solo dopo l’esito del ballottaggio potrebbe finalmente chiarirsi. Questi i fatti. Pare che il presidente del seggio, probabilmente per una svista, avrebbe omesso di riportare nel verbale ufficiale i voti di lista. L’errore sarebbe venuto fuori quando il presidente della commissione elettorale, avrebbe proceduto alla somma di tutti i voti riportati nei verbali, così come da prassi nei giorni consecutivi al voto del primo turno. Il problema riguarderebbe però solo le preferenze relative alle liste dei partiti e non quelle per i candidati a sindaco. Le preferenze che potrebbero non essere assegnate ammonterebbero a quasi 500. Nessuna comunicazione ufficiale ancora, né dai componenti della Commissione né da parte della Prefettura è giunta sulla vicenda. Nessun commento anche da Palazzo dell’Aquila. “Non siamo i depositari della notizia quindi non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione”, ha spiegato il dirigente del Primo settore, il Vice Segretario Generale Francesco Lumiera. Le segreterie politiche si interrogano sui possibili cambiamenti che questa scelta potrebbe determinare, se ovviamente la notizia verrà confermata da chi di dovere, soprattutto nella ripartizione dei seggi in consiglio comunale.