Poco più di un giorno e mezzo per decidere. E’ il tempo a disposizione dei candidati sindaci impegnati nel turno di ballottaggio, per sancire e ufficializzare, entro domenica a mezzogiorno, gli eventuali apparentamenti da compiere e la natura degli stessi, se politici o tecnici. A Ragusa, il candidato sindaco Giovanni Cosentini sta lavorando alla costruzione di una coalizione di larghe intese. Ieri è stato ufficializzato l’apparentamento, al momento solo politico, con Ciccio Barone, a cui è stato dato il sesto assessorato disponibile. Storia diversa con il Pdl. E’ di queste ore un documento del coordinatore cittadino del PdL Giovanni Cultrera che chiarisce come, leggiamo testualmente, “abbiamo scelto l’unico progetto politico rimasto in campo. Non ci apparentiamo tecnicamente e ai nostri elettori non diciamo di andare al mare ma di consentire che Cosentini governi Ragusa”. Ancora, invece, non si è espresso l’ex candidato sindaco Franco Antoci con il suo Movimento Civico Ibleo, che, a primo turno, era stato sostenuto anche dal PdL e dalla lista Ragusa Protagonista, quest’ultima non ha superato lo sbarramento del 5%. L’altro candidato sindaco Federico Piccitto ha già avuto incontri con i movimenti Città e Partecipiamo che, rispettivamente a primo turno, hanno sostenuto i candidati sindaci Enrico Platania e Giovanni Iacono. Entrambi i movimenti si sono già espressi , dichiarando la volontà di puntare sul rinnovamento, nella piena condivisione dei programmi. “Stiamo ragionando – ha spiegato Piccitto – su tutte le possibilità in cui è possibile concretizzare l’appoggio, in che modo renderlo più concreto e tradurlo all’esterno, per renderlo visibile agli elettori”. Discorso nettamente differente a Comiso. Nessuno dei due candidati sindaco, Giuseppe Alfano e Filippo Spataro, procederà con apparentamenti. “Non farò – ha dichiarato il candidato sindaco uscente Alfano – apparentamenti politici o tecnici, anche perché le liste che hanno sostenuto gli altri candidati sindaci non hanno superato lo sbarramento del 5%. Siamo impegnati in un fitto dialogo, prediligendo la natura programmatica dell’intesa”. Anche per Filippo Spataro non vi saranno apparentamenti, ma un dialogo ampio con chiunque voglia apportare un contributo, programmatico, alla coalizione di centro sinistra. “Un’intesa sui programmi – ha spiegato Spataro – senza snaturare però quello che è stato da noi presentato alla città, con l’intento di proseguire nel dialogo con tutti coloro che sostengono tale percorso”.