Faida tra vicini a Comiso: tre arresti

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I fatti sono accaduti in Via Erea dove, dopo una telefonata di un ragazzino di 13 anni presso la sala operativa, era arrivata una pattuglia per constatare cosa stesse succedendo. Gli agenti, che si aspettavano una rissa in famiglia vista la giovane età del segnalatore, si sono accorti subito di avere di fronte una sorta di faida tra vicini. Il loro arrivo invece da fungere da deterrente ha contribuito a surriscaldare ancora di più gli animi tant’è che i contendenti dai balconi sono scesi in strada per venire a contatto. Addirittura il 13enne che aveva telefonato è arrivato giù armato di un coltello con il quale tentava di colpire uno dei vicini di casa. Veniva immediatamente bloccato da un poliziotto, che non senza fatica levava l’arma al “bambino”, mentre l’altro agente chiedeva aiuto via radio al Commissariato in quanto la lite degenerava. Nel frattempo da un balcone arrivava giù anche una stufa elettrica all’indirizzo degli agenti che però riuscivano ad evitarla. A lanciarla una degli arrestati, la donna 46enne pregiudicata. Non contenta, scendeva anche lei, e mentre i poliziotti tentavano di bloccare ed allontanare gli altri contendenti, si scagliava contro uno di essi provocandogli una probabile frattura ad un dito della mano ed una lesione al tendine, come in seguito verrà accertato al pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria.

Solo l’arrivo di altri agenti dal Commissariato ha consentito di portare la calma. Due uomini, un 46enne vittoriese ed un 34enne comisano, entrambi incensurati, sono stati arrestati insieme alla donna. Tutti e tre adesso si trovano ai domiciliari. Sono stati sequestrati un coltello, una stufa ed un bastone utilizzato durante la rissa.  

Il minore in quanto sotto i 14 anni non può essere segnalato in Procura per il reato in quanto non imputabile; nei suoi confronti comunque verrà inoltrata comunicazione al Tribunale per i minorenni in relazione a quanto accaduto ed al contesto sociale in cui si trova a vivere.