Asili nido: la posizione della Cisl

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Con riferimento all’articolo pubblicato dal titolo “Chiusura anticipata degli asili nido, rivolta delle mamme”, spiace dover constatare come in alcune parti l’estensore abbia stravolto la realtà dei fatti inserendo dichiarazioni di un genitore prive di riscontri e di fondamento, oltre che offensive, se non calunniose, nei confronti del personale insegnante comunale che da trentanni opera con senso del dovere, grande responsabilità e consolidata professionalità nelle scuole pubbliche del Comune di Ragusa.
In modo subdolo, nell’articolo, si vorrebbe quasi imputare la colpa della chiusura
anticipata degli asili nido ad una intera categoria di personale quando è notorio che i problemi sono sorti a seguito dello sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Ragusa, sforamento che non ha reso possibile la sostituzione del personale assistente momentaneamente assente con i supplenti assunti a tempo determinato dall’esterno.
Poi, per arginare questa improvvisa criticità, l’ente ha ritenuto di distogliere il
personale insegnante dal servizio di attività di integrative che viene garantito
quotidianamente a favore degli studenti con difficoltà di apprendimento delle scuole elementari e di destinarlo a sopperire le temporanee carenze di personale assistente negli asili nido, scegliendo così di penalizzare un servizio per garantirne un altro.
In questo frangente, nel quale si sono registrate fra l’altro anche le proteste dei
genitori degli alunni frequentanti le scuole elementari che erano stati privati del servizio di attività integrative, numerosi insegnanti hanno comunque svolto tale nuovo compito, imposto con ordine di servizio, senza fare alcun ostruzionismo e senza presentare certificati medici. Se qualche caso limitato del tipo di quello descritto nell’articolo si è registrato, non può certo assurgere a comportamento generalizzato di una intera categoria, che invece in maniera sprezzante è stata colpevolizzata e messa all’indice.
Se i genitori dei bambini frequentanti gli asili di Ragusa, cui va tutta la nostra
solidarietà, vogliono individuare le vere cause del disagio che è stato loro arrecato, lo potranno trovare in coloro – politici, amministratori e dirigenti – che hanno causato nell’anno 2012 lo sforamento del patto di stabilità del Comune di Ragusa, non certo in una categoria del personale comunale che da un giorno all’altro è stata investita del compito di fare da parafulmine alle responsabilità altrui.