Dal porto sono partite in loro soccorso all’istante due motovedette, una della capitaneria e una della guardia di finanza. Le condizioni infatti erano disperate visto che la carretta imbarcava acqua in maniera copiosa per via del lungo viaggio e del numero eccessivo di “passeggeri”. Fortunatamente le operazioni di recupero sono andate nel verso giusto ed il barcone è stato condotto quasi per mano all’interno dell’area portuale pozzallese. Una volta scesi a terra le forze dell’ordine hanno provveduto ai riconoscimento dei migranti. Dovrebbero essere siriani ed egiziani partiti probabilmente dalle coste della Libia da 3 o 4 giorni. Per avere però maggiori certezze in merito alla loro identità e provenienza bisognerà attendere le prossime ore visto che tutt’ora sono in corso i riconoscimenti, procedure sicuramente non facili da espletare. Le condizioni di salute sono sostanzialmente buone. Solo un uomo è stato portato al Maggiore di Modica per accertamenti. Tutti gli altri 118, tra cui anche tre donne, stanno bene e si trovano ora al centro di prima accoglienza di Pozzallo. Caso per caso si valuterà la posizione e verrà deciso se concedere asilo politico o rimpatriarli. Sul posto un corpo interforze composto dalla Polizia di Stato, dai carabinieri e dalla guardia di finanza.