Dopo l’alza bandiera in piazza Matteotti, tutti gli invitati si sono trasferiti nella piazza sottostante la cattedrale per la cerimonia. Alla presenza delle massime cariche civili, militari e religiose, il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè ha tratteggiato l’importanza della ricorrenza e l’attualità del messaggio del 2 giugno. Per dare maggiore significato alla cerimonia, sono stati schierati anche i mezzi operativi delle forze dell’ordine. Nel corso della cerimonia, poi, si è proceduto ala consegna di cinque medaglie a cittadini della provincia iblea, che sono stati deportati ed internati nei lager nazisti, durante la seconda guerra mondiale. Le medaglie sono state consegnate al vittoriese Salvatore Lucchesi e allo sciclitano Rosario Nicastro. Tre sono state conferiti alla memoria e ritirate dai familiari del modicano Giorgio Avola, del vittoriese Giuseppe Battaglia e del ligure Adolfo Corsi, che nel 1995 si trasferì a Ragusa dove vive la figlia Maria Grazia. Nel corso della cerimonia consegnate anche tre onorificenze al merito della Repubblica, nel suo 67esimo anniversario. I riconoscimenti di cavalieri del lavoro sono andati all’ispicese Antonino Cerruto, Dipendente del Ministero Economia e Finanze; al modicano Filippo Mancino, Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri e al ragusano Antonino Triberio, Maresciallo Luogotenente dell’aeronautica Militare.