Il comune di Comiso nella persona dell’assessore Dante Di Trapani il 27 c.m. ha trasmesso alla Regione siciliana (Assessorato all’economia, Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica) e all’on. Giuseppe Digiacomo, in qualità di presidente della Commissione servizi sociali e sanitari dell’ARS, una nota con la quale si invitavano gli stessi, ciascuno per la propria competenza, ad autorizzare variazioni di bilancio finalizzate a far fronte nell’immediato all’emergenza sociale dei precari di Comiso mediante l’erogazione di un assegno di sostentamento. Tale necessità, in attesa della risoluzione definitiva della questione, era emersa in un incontro indetto dal Comitato precari che ha visto la partecipazione dell’amministrazione comunale nella persona dell’assessore Dante Di Trapani e dei rappresentanti parlamentari regionali e nazionali nella persona rispettivamente dell’on. Giuseppe Digiacomo e della senatrice Venerina Padua.
Abbiamo appreso che in riscontro alla comunicazione di cui sopra l’on. Digiacomo ha già trasmesso una nota al Comune laddove assicura il massimo impegno affinché l’Assessorato regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro, eroghi in tempi brevi un contributo straordinario in favore dell’Ente comunale per le finalità di sostegno economico dei soggetti precari interessati. In detta nota invita altresì l’Amministrazione comunale a reiterare la richiesta di autorizzazione o rinnovo dei contratti di lavoro, circostanziandola con precise motivazioni supportati da riferimenti normativi e giurisdizionali.
Dalle indicazioni apportate nella nota, emerge in particolare la possibilità (come prevista dal comma 90 e 95 della L. 244/2007) di continuità della prestazione lavorativa nelle more della stabilizzazione definitiva, attingendo al finanziamento statale di cui all’art. 1, comma 417 della L. 296/2006.
Chiediamo pertanto al sindaco di farsi carico, in tempi celeri, presso la Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali del Ministero dell’Interno, della questione dei precari evidenziando i nuovi elementi normativi e giurisdizionali suggeriti.
Ringraziamo le istituzioni e i politici che stanno attenzionando con coscienza e responsabilità la vicenda, fornendo apporti di ogni genere.
Facciamo rilevare, ancora una volta, che la grave situazione economico-sociale di 47 famiglie comisane non può certamente attendere le distrazioni della campagna elettorale in atto.
In assenza di risposte concrete nel breve tempo da parte di tutte le istituzioni interessate la protesta nei prossimi giorni assumerà toni più eclatanti.
Il Comitato Precari Comiso