Tra i moltissimi incontri con i cittadini, in questi giorni abbiamo ascoltato anche moltissime realtà sportive modicane.
Un dialogo concreto che ci conferma la convinzione che abbiamo già chiaramente espresso nel nostro programma e cioè che le 150 società che operano nel nostro territorio, coinvolgendo complessivamente oltre 15 mila persone, svolgono innanzitutto un ruolo da vere e proprie agenzie educative e hanno una funzione aggregativa che le rende un vero e proprio motore per la città.
Avere una città ricca di persone sensibili allo sport, vuol dire avere giovani che crescono in modo sano e per la società rappresentano un esempio “positivo” per mentalità, stile di vita, valori (rispetto delle regole, della persona, integrazione sociale, solidarietà, partecipazione). Il mondo dello sport, in questo momento così difficile per le famiglie, assume un ruolo ed una valenza sociale senza eguali.
Purtroppo, nonostante in questi anni la città di Modica abbia conosciuto numerosi traguardi sportivi, non si può non essere consapevoli di alcuni segnali di sofferenza da parte delle società, che derivano innanzitutto da problematiche finanziarie e carenza di impianti.
Per questo allo sport abbiamo dedicato un capitolo specifico del nostro programma e abbiamo voluto assumere l’impegno di farci carico dei problemi di questo settore chiave della quotidianità di decine di operatori, famiglie e giovani.
Sarà per noi prioritario avviare un censimento degli impianti Comunali già destinati alla pratica sportiva, una valutazione di adeguamento –anche mediante l’aiuto di privati – di immobili di proprietà comunale e di immobili in dismissione, una valutazione anche delle condizioni strutturali e di sicurezza degli impianti.
Sarà poi necessario rivedere le concessioni degli impianti sportivi Comunali per garantire in prospettiva futura un’equa distribuzione delle ore tra gli operatori, con regole certe e trasparenti. E si dovrà inoltre favorire l’applicazione della legge sulla autonomia scolastica nella parte relativa all’assegnazione delle palestre agli operatori privati (già in molte città grazie all’intermediazione del CONI, ciò avviene gratuitamente).
La collaborazione, anche in questo caso, deve essere la carta vincente: ci riferiamo da un lato agli enti competenti, con cui stringere protocolli istituzionali, e dall’altro direttamente alle società sportive, con cui istituire un tavolo permanente.
Promuovere la pratica sportiva, anche attraverso una minima distribuzione di contributi alle società, e in ogni caso la predisposizione di un piano di offerta di servizi, sarà un altro segnale di attenzione alle esigenze dei cittadini e alla sana crescita dei giovani.
Giovanni Giurdanella
Candidato a sindaco del Centrosinistra di Modica