Cosentini: “Ragusa passi dal Governo alla governance”

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“Una Ragusa pulita, sicura, dotata di un centro storico vivo, a misura di cittadino, con il parco urbano della vallata Santa Domenica fruibile alle famiglie, agli sportivi, alle scuole e ai turisti. Una città coesa, in cui le periferie siano caratterizzate da un centro polifunzionale aperto ai giovani e alle diverse espressioni della cultura locale e alle numerose associazioni che contribuiscono alla aggregazione sociale. Una comunità operosa, capace di ripartire sfruttando le diverse opportunità offerte dagli strumenti urbanistici, come il Piano particolareggiato del centro storico e i 5 milioni di euro arrivati dalla Regione per rifinanziare la legge su Ibla, e di puntare sulle eccellenze del territorio ibleo dal punto di vista turistico, culturale, paesaggistico, agroalimentare. Una zona artigianale produttiva ed efficiente, in cui a breve sarà sbloccata la graduatoria di assegnazione dei nuovi lotti”. Questa una sintesi del progetto politico che Giovanni Cosentini ha illustrato martedì pomeriggio nel corso del confronto tra i candidati a sindaco organizzato dalla consulta diocesana della congregazione laicale presso il Centro servizi culturali di via Diaz. “Una idea di città che può basarsi sulle opere compiute nel corso dei sette anni di amministrazione Dipasquale – spiega – e che hanno senza dubbio arricchito le potenzialità del centro storico di Ibla e Ragusa superiore, nonché di Marina di Ragusa. Mi riferisco alla realizzazione del Porto turistico, al rifacimento del lungomare pedonale della Mancina e di piazza Torre nonché della piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. Dove, tra l’altro, abbiamo ottenuto la riconferma della bandiera blu non solo per il mare pulito ma anche per la depurazione delle acque reflue, della raccolta differenziata, dell’arredo urbano delle aree a verde, dell’educazione ambientale. Ma parliamo anche del ripristino del centro storico di Ragusa superiore, della chiusura al traffico e del ripristino di via Roma, del ripristino di Piazza poste e piazza San Giovanni, della realizzazione di piazza G.B. Hodierna ad Ibla e del Corso XXV Aprile, dell’apertura di nuovi parcheggi siti in punti strategici di questa zona della città che ne hanno consentito meglio la fruizione. Ai numerosi protocolli di intesa con le parrocchie sia ad Ibla che a Ragusa superiore per diversi interventi di restauro e manutenzione”. “Abbiamo migliorato il volto di una città – afferma Cosentini – offrendo luoghi di aggregazione sia ai cittadini che ai turisti e uno sbocco per l’immediato futuro delle nostre imprese artigiane. Tutto ciò con il bilancio del Comune assolutamente a posto, come certificato tra l’altro dagli organi competenti. Certamente occorre un po’ di tempo affinché le opere di riqualificazione urbana operino quella svolta economica e sociale auspicata. Le premesse ci sono tutte: il lungomare e le diverse piazze a Marina rappresentano un fiore all’occhiello per l’intera Regione, via Roma e piazza San Giovanni stanno tornando ad essere considerate il salotto buono della città e saranno dotate, finalmente, del Teatro della Concordia il cui progetto è già definito con la relativa copertura finanziaria. Ragusa Ibla risplende di una luce mai avuta. Lavoreremo per accelerare questi meccanismi e completare il disegno di città in modo coerente alle tante risorse finora opportunamente investite perseguendo politiche partecipate che mirano quanto più possibile all’autonomia amministrativa, economica e culturale della città stessa. E per fare questo, il principio guida deve essere quello di un municipalismo comunitario in cui è necessario prendere parte alla gestione della cosa pubblica, del bene comune e dei beni comuni. Occorre invertire la rotta e passare dal governo alla “governance”. Le scelte più importanti in materia urbanistica saranno concertate anche tramite l’istituzione del referendum propositivo di cui elaboreremo il regolamento nei primissimi giorni della nostra amministrazione”. “Grazie agli assessori designati, Gabriella Diquattro, Isabella Giusto, Sonia Migliore, Peppe Calabrese ed Antono Aggius Vella, ed ai numerosi consulenti a titolo gratuito che si sono messi a disposizione – dice ancora il candidato sindaco – abbiamo elaborato un programma elettorale imperniato sulla politica di prossimità, che sappia ascoltare, creare occasioni di incontro, di conoscenza fra generazioni e culture diverse. Ragusa può far conto su un tessuto sociale molto vivace e vivo, in quanto capace di esprimere un numero consistente di organizzazioni di volontariato e di persone impegnate in forme di solidarietà e mutualità sia in contesti tradizionali (come le parrocchie) che in esperienze più innovative (i gruppi di acquisto solidale e familiare). Siamo fermamente convinti quindi che la realizzazione di quel bene comune, che a nostro avviso rappresenta il fine della politica, passa attraverso una serie di “passaggi intermedi” necessari e obbligati”.