Oggi la vicenda SPM ha trovato finalmente una soluzione, grazie all’incontro che ho avuto, presente l’assessore al Bilancio Santino Amoroso, a Palermo con la dott.ssa Anna Rosa Corsello, direttore dell’Assessorato regionale al Lavoro.
Incontro per il quale ringraziamo l’on. Pippo Digiacomo, che ha preso a cuore la questione e si è fatto carico con determinazione di aiutarci a cercare una soluzione in sede regionale.
Alla presenza anche dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, è stato chiarito che con loro bisognerà arrivare subito, possibilmente già entro il 31 maggio, alla firma dell’accordo che ci consentirà di salvaguardare l’azienda e successivamente attivare le misure a sostegno dei lavoratori.
Per l’esattezza, con l’accordo che proporremo alla firma dei sindacati, attiveremo dei contratti di solidarietà per i dipendenti, che prevedranno la riduzione di un certo numero di ore di servizio, da integrare sin da subito con le misure di politiche attive del lavoro che sono state concordate proprio oggi con l’Assessorato regionale: la dott.ssa Anna Maria Corsello ci ha, infatti, assicurato che ci sono le risorse disponibili e si è impegnata a garantire un sostegno regionale.
Di fatto i dipendenti potranno integrare le ore di lavoro mancanti con corsi di formazione professionale che saranno utili allo svolgimento delle loro attività per le finalità dell’azienda e del Comune.
Resta fermo l’impegno a lavorare per far sì di ottenere anche l’attivazione della Cassa integrazione in deroga e ne faremo formale richiesta attraverso l’accordo con i sindacati, pur con la consapevolezza che ottenerla vorrà dire superare due passaggi tutt’altro che semplici e cioè la modifica dell’accordo quadro regionale per la Cassa integrazione, che attualmente ne impedisce l’attivazione per le società pubbliche, e il finanziamento da parte della Regione, dato che, allo stato attuale, non ci sono risorse disponibili per questo tipo di ammortizzatore.
In ogni caso l’Amministrazione ha già convocato per giovedì 30 maggio alle ore 17 un incontro con i lavoratori per spiegare nel dettaglio i termini dell’accordo.
Oggi abbiamo comunque messo un punto fermo in questa vicenda, che ci consente di mettere in sicurezza la società, di salvaguardare il reddito dei lavoratori e di garantire al Comune un risparmio sulla spesa coerente con le previsioni del Piano di riequilibrio.