Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione scolastica. E’ il reato di cui penalmente dovranno rispondere 14 genitori che esercitano la patria potestà nei confronti dei rispettivi otto figli. I carabinieri di Acate hanno accertato che gli otto minori iscritti presso Scuole Medie di primo e secondo grado di Acate, senza un giustificato motivo, sono risultati assenti dalle lezioni dall’inizio dell’anno scolastico 2012-2013. Si tratta di una coppia di marocchini che hanno un figlio di 15 anni; di due genitori di origine ennese con un figlio di tredici anni; di una coppia di coniugi, lui ragusano e lei rumena, con un minore di sedici anni, ed ancora due acatesi con due figli di 15 e 12 anni; di coniugi rumeni, con un figlio di 14; e due coppie di coniugi tunisini con figli, in entrambi i casi, di otto anni. In gran parte dei casi i genitori svolgono l’attività di braccianti agricoli e in altri sono manovali. Le madri, nella maggior parte dei casi, sono casalinghe.
I risultati ottenuti che hanno portato alle 14 denunce, sono la prosecuzione di una serie di controlli negli istituti scolastici presenti nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria effettuati grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici e che già nella prima parte dell’anno avevano consentito di denunciare altri 6 coniugi che avevano violato la normativa del Ministero dell’Istruzione, ingigantendo le sacche della dispersione scolastica.