Regolare svolgimento della campagna elettorale, in vista delle Amministrative del 9 e 10 giugno 2013 e dell’eventuale turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno. E’ il principio base su cui ieri si è svolta in Prefettura una riunione tecnica in cui è stata discussa la disciplina della propaganda elettorale nei comuni di Ragusa, Modica, Comiso e Acate. All’incontro, presieduto dal prefetto Annunciato Vardè, erano presenti anche i referenti politici e i candidati di questa tornata elettorale, oltre ai rappresentanti istituzionali e delle forze del’ordine. Il prefetto ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di un’attenta e puntuale osservanza della normativa che regola la disciplina della campagna elettorale, anche in relazione alle direttive impartite dal Ministero dell’Interno. Innanzitutto è stato chiesto di individuare le modalità di contrasto al fenomeno dell’indiscriminata affissione di manifesti fuori dagli spazi prescritti o in spazi riservati ad altre liste o ad altre candidature. In questo ambito, indicazioni precise sono state impartite ai comandi delle polizie municipali che oltre a vigilare e controllare, dovranno attivare squadre di deaffissione per rimuovere i manifesti non conformi ai dettami di legge.
Nel corso della riunione è stata richiamata l’attenzione dei partiti e dei gruppi politici alla scrupolosa osservanza della disciplina inerente l’attività della propaganda elettorale. I rappresentanti delle formazioni politiche ed i candidati, si sono impegnati a curare la massima diffusione tra i propri sostenitori delle disposizioni di legge in materia e a fornire da subito alla Prefettura un elenco del personale addetto alle affissioni nonché a rimuovere dalle proprie sedi striscioni, manifesti e quant’altro sia stato eventualmente posizionato in contrasto con la normativa in materia.
I Rappresentanti dei Comuni interessati alla competizione elettorale, sono stati sensibilizzati al fine di emanare apposite ordinanze di divieto di affissione dei manifesti elettorali nelle ore notturne, e di garantire l’uniforme applicazione della normativa e la par condicio fra tutte le forze politiche.