Si parla di “Comiso Produttiva” nel programma di Filippo Spataro candidato sindaco per la coalizione di centro sinistra. “Dopo il progetto di istituire un fondo sociale per le fasce deboli – spiega Spataro – l’attenzione deve necessariamente ricadere sullo sviluppo economico della città che deve ripartire, rimettersi in moto e riappropriarsi di circuiti economici di cui per anni è stata protagonista. E’ altresì necessario promuovere e lanciare iniziative che creino impresa e auto impiego tra i giovani. Il comune può e deve assumere un ruolo di coordinamento e promozione di strumenti in grado di facilitare l’incontro di domanda e offerta di lavoro. Attivazione di tirocini aziendali, work experience e stage formativi nelle imprese cittadine per favorire l’inserimento occupazionale, varo di progetti pilota per lo sviluppo di iniziative di auto impiego, promozione di una conferenza annuale per l’occupazione per il coinvolgimento degli attori economici del territorio nell’implementazione di misure di sostegno all’occupazione”. Nel programma che si intende portare a conoscenza della città :
• Attivazione di progetti pilota e percorsi di valorizzazione delle produzioni autoctone agricole, artigianali ed alimentari; coordinamento di servizi informativi e di assistenza per l’accesso a risorse finanziarie di derivazione locale, regionale, nazionale e comunitaria;
• Potenziamento dei servizi dell’area artigianale per l’attrazione di investimenti privati finalizzati alla localizzazione in territorio cittadino di realtà produttive artigianali ed industriali;
• Sostegno alle attività commerciali attraverso il potenziamento delle iniziative di animazione in ambito cittadino, supporto all’implementazione delle iniziative dei Centri Commerciali Naturali, semplificazione degli adempimenti burocratici e dei canali informativi;
• Riqualificazione dell’immagine cittadina in funzione della potenzialità turistica di luoghi, costumi, prodotti, tradizioni e specificità enogastronomiche locali; sistematizzazione e promozione delle risorse naturalistiche, produttive e culturali; inserimento nei circuiti regionali, nazionali ed internazionali tramite azioni mirate con tour operators e costruttori di pacchetti integrati;
• Coordinamento e stimolo di azioni di internazionalizzazione e beneficio del territorio, delle produzioni autoctone, delle potenzialità turistiche e culturali locali;
• Elaborazione ed attuazione di un piano integrato di Marketing Territoriale finalizzato all’attrazione di investimento esogeni di livello nazionale ed internazionale;
• Attivazione di un progetto pilota per la realizzazione di un impianto di BIOMASSA per lo smaltimento integrato dei residui della produzione agricola delle imprese localizzate sul territorio comunale e la produzione di energia sostenibile;
• Promozione e coordinamento per la costituzione di soggetti aggregati di filiera in grado di favorire lo sviluppo dei settori economici trainanti per l’economia cittadina;
• Attivazione di misure per la stabilizzazione del precariato residuo tramite azioni congiunte con le istituzioni di livello regionale e le rappresentanze sindacali; attivazione di politiche attive del lavoro per il recupero ed il ricollocamento dei lavoratori esclusi dai processi di stabilizzazione realizzati o non più realizzabili;
• Coordinamento delle istanze del territorio con le autorità aeroportuali così da integrare al meglio le politiche commerciali della società di gestione e delle compagnie aeree interessate con le esigenze di transito e di trasporto merci delle imprese locali;
• Potenziamento dei collegamenti viari e dei servizi di “navetta” tra la stazione aeroportuale e i centri di interesse cittadino, al fine di evitare l’effetto “isolamento” che potrebbe limitare le ricadute economiche sull’economia locale;
• Riqualificazione dell’area connessa all’aerostazione tramite il ricorso a regimi concessori e a microproject financing, così da creare un vero e proprio “Villaggio culturale, occupazione e commerciale” in grado di integrare i flussi passeggeri con i contatti abituali e divenire centro di interesse autonomo, massimizzando la redditività delle licenze commerciali attivate in prossimità o all’interno dell’aerostazione;
• Animazione territoriale per l’individuazione di una cordata di imprenditori locali in grado di realizzare una cittadella dello sport con annesse attività commerciali, ricreative e culturali che abbia come fulcro centrale la ricostruzione e completamento della struttura del Palaroma.