Vittoria è in lutto. Vittoria piange per Giovanni Guarascio. Vittoria non può non essere, d’ora in avanti, la città che si intesterà la battaglia per l’impignorabilità della prima casa. Questa mattina in conferenza stampa l’assessore alla Trasparenza e alla Legalità, Piero Gurrieri, ha tenuto, nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, una conferenza stampa per illustrare i contenuti della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare elaborata e che rappresenta il punto di partenza per il testo definitivo del DDL recante “Disposizioni in tema di impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni e di riforma del sistema esattoriale”.
“Vanno bene la solidarietà e la vicinanza alla famiglia Guarascio ma adesso dalle parole si deve passare ai fatti” ha esordito Gurrieri. “Dobbiamo trovare il modo di trasformare questa tragedia in un’opportunità per far si che drammi simili non si ripetano. Questa giornata rappresenta per Vittoria il punto di non ritorno. Da questo momento ci assumiamo il ruolo di protagonisti in una battaglia che nessuno in passato ha avuto il coraggio di combattere e che deve portare ad un regolamento e alla sistemazione di una serie di paletti sul tema dell’impignorabilità della casa e dei beni mobili ed immobili finalizzati ad un’attività lavorativa nonchè sulle aste immobiliari. Si deve riformare il sistema e condurlo verso una disciplina più equa e rispettosa dei diritti sanciti dalle Convenzioni Internazionali sui diritti delle persone e dalla stessa nostra Costituzione”.
Il testo della Proposta di Legge trae spunto dalle diverse proposte sul tema depositate in Parlamento nella precedente e nell’attuale Legislatura. Proposte apprezzabili ma con limiti oggettivi che il testo messo nero su bianco da Gurrieri vuole ora colmare attraverso 11 articoli che vogliono stabilire, ad esempio, che non potranno più essere espropriabili i fabbricati del debitore qualora ricorrano tre condizioni: 1) che essi siano adibiti a sua abitazione e che egli vi risieda 2) che egli o altri componenti del nucleo familiare non siano proprietari o titolari di diritti su altri immobili adibiti ad abitazione nel Comune di residenza 3) che il valore dei fabbricati in questione sia inferiore ad € 200.000,00. I beni di lusso non verranno, quindi, tenuti in considerazione e tutelati.
Lo stesso divieto di espropriazione si propone di essere valido per i beni immobili di proprietà del debitore effettivamente adibiti all’esercizio di una impresa o arte o professione quali terreni agricoli, magazzini, officine. Il comma 6 riguarda gli immobili sui quali siano state accese ipoteche a garanzia del credito. In questo caso, si vuole stabilire la conversione di tali contratti in prestiti vitalizi ipotecari rimborsabili in un’unica soluzione alla scadenza.
Secondo questa Proposta di Legge nemmeno i beni mobili strumentali all’esercizio di arti, imprese e professioni saranno più pignorabili e i partecipanti alle aste immobiliari saranno tenuti ad autocertificare il possesso dei requisiti morali come per l’aggiudicazione degli appalti pubblici. In caso di omissione scatterà la loro esclusione mentre in caso di dichiarazione incompleta o mendace sarà stabilita la loro iscrizione in un istituendo Casellario Elettronico con la sospensione automatica da tutte le procedure d’asta nell’intero territorio nazionale per due anni. Basta, quindi, alle aste aperte a tutti, persino a soggetti incompatibili, condannati o collusi con la mafia e la criminalità organizzata.
La Proposta di Legge stabilisce, infine, che se al termine dell’espropriazione il bene sarà trasferito allo Stato lo stesso potrà, anziché abbandonarlo al degrado, lasciarlo in uso alle persone debitrici.
“Nei prossimi giorni” ha concluso Gurrieri “si procederà all’istituzione di un Tavolo di riflessione con la partecipazione degli Organi dell’A.N.C.I. e delle associazioni ed organizzazioni di categoria affinchè tutti insieme si possa giungere ad un eventuale miglioramento del testo. Poi, in estate, scenderemo nelle piazze di tutta la Sicilia per raccogliere le firme necessarie alla sua presentazione e alla conversione in Legge”.
Ed intanto, a margine della stessa conferenza, l’assessore Gurrieri ha presentato il programma dei Percorsi di Legalità 2013. “I giorni della memoria” prenderanno il via dopodomani, giovedì 23 maggio, giorno in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, e si concluderanno il 2 giugno. La rassegna sarà quest’anno dedicata ad Agnese Borsellino, scomparsa il 5 maggio. La direzione artistica degli eventi, tutti con ingresso gratuito, è stata affidata ad Andrea Di Falco e all’associazione culturale Laboratorio 451.