Dopo le tariffe per l’espurgo pozzi neri, la stangata adesso colpisce le famiglie degli studenti che si recano a lezione con i tredici scuolabus comunali. Ci sono due tipologie di servizio. Il primo riguarda gli studenti delle contrade rurali e comunque le zone decentrate. L’altro, invece, è offerto agli studenti che si recano in altra città, in quanto a Ragusa manca l’Istituto scolastico frequentato (ad esempio l’Alberghiero che è a Modica). Fino a quest’anno, questi ultimi studenti, quelli che vanno ogni mattina in altra città a seguire le lezioni, non c’era alcuna tariffa da pagare. Dal prossimo anno, invece, i genitori dovranno mettere la mano al portafogli. Ci sarà un ticket mensile secondo le fasce di reddito: 10 euro fino a 5.000 euro, 15 euro da 10 a 15.000, 30 euro da 15 a 20.000, 40 euro da 20.000 a 25.000 e 50 euro mensili per le fasce dai 25.000 ai 30.000. In questo modo si vuol coprire i costi del servizio in una misura pari al 36% (ad oggi il costo totale ammonta a 190.000 euro – costo medio per studente circa 75 euro). Una “mazzata” anche per gli studenti che vanno a lezione in scuole della città ma che abitano in zone decentrate. L’aumento è consistente. Sempre sulla base delle fasce di reddito, queste saranno le tariffe per il nuovo anno scolastico: fino a 5.000 euro si pagheranno 10 euro, da 5 a 10.000 il ticket mensile sarà di 15 euro. Per i redditi dai 10 ai 15.000 si pagherà 25 euro al mese, mentre pagheranno 40 euro i razzi i cui redditi familiari vanno dai 15 ai 20.000 euro. Da 20 a 25.000 euro si dovranno corrispondere 60 euro, 80 euro per chi ha tra i 25 e i 30.000 euro. Ed infine 100 euro è la tariffa per chi ha tra 30 e 35.000 euro di reddito, 130 euro dai 35.000 euro in su. Fino all’anno in corso, invece, le tariffe erano le seguenti: fino a 12.000 euro 10 euro mensili, 15 euro da 12 a 25.000, 20 euro dai 25 ai 50.000, 50 euro per redditi sopra i 50.000 euro. Anche in questo caso si vuol coprire il 35% del costo del servizio, che ammonta a 450.000 euro annui (costo per studente circa 160 euro mensili che moltiplicato per trecento studenti trasportati da 50.000 euro mensili). La scure, invece, non si abbatterà sui servizi di asili nido: prezzi invariati, cambiamo solo un po’ le fasce: nessun ticket fino a 7.500 euro di reddito, poi si pagherà da 52 a 220 euro, sulla base dei redditi della famiglia. In pratica è saltata la fascia minima che fino a 7.500 euro pagava dieci euro. Adesso sarà esente, mentre sono aumentate di pochi euro le fasce più alte quelle dai 23.000 euro in su.
[Fonte: Giornale di Sicilia]