Al fine di salvaguardare la continuità aziendale della SPM e conseguentemente i livelli occupazionali ( la procedura di licenziamento a sensi di legge riguarda complessivamente il 50% del personale in esubero) in alternativa ai licenziamenti appare indispensabile concedere alla società e ai lavoratori una misura di sostegno al reddito per integrare la perdita conseguente all’intervento di riduzione dell’orario di lavoro.
Per tale ragione, in una nota a firma congiunta dell’amministratore unico della SPM dr. Antonio Guastella, del Sindaco Antonello Buscema e dell’assessore al Bilanci Santino Amoroso, si chiede un incontro urgente con il Presidente della Regione, Crocetta, al fine di poter verificare la possibilità di accesso per la Servizi per Modica s.r.l. al trattamento di integrazione salariale in deroga o altri trattamenti che la Regione intendesse riconoscere di sostegno finalizzati al mantenimento del livello occupazionale in costanza di rapporto di lavoro e di attività lavorativa anche in regime di orario ridotto.
L’intervento riguarderebbe tutti i lavoratori in caso di riduzione oraria in un regime di solidarietà o comunque il 50% del personale attualmente in forza nel caso di sospensione dal rapporto di lavoro a zero ore.
In mancanza del sostegno della Regione si determinerebbero condizioni reddituali dei lavoratori non sostenibili originando forti tensioni sociali. L’intervento, si legge nella nota, consentirebbe al comune di Modica di operare progressivamente un recupero dei lavoratori già a partire dal 1° gennaio 2014 in ragione del fatto che nel piano di riequilibrio è stato deliberato l’aumento del valore dei contratti di servizio gestiti dalla società a € 2.600.000 per l’anno 2014 e comunque il comune si è impegnato con le OO.SS. a valutare nel corso del prossimo futuro, già dal 2013 se possibile, ad aumentare le risorse da destinare alla società in presenza di economie che consentano la sostenibilità del piano di riequilibrio.