La Benelli è stata fondata nel 1911 come officina meccanica di precisione, debutta ufficialmente nel mondo delle due ruote soltanto 10 anni dopo. Grazie ad una serie di azzeccate strategie tecniche e commerciali l’azienda dei sei fratelli Benelli diventa negli anni ‘30 il terzo polo motociclistico italiano dopo Moto Guzzi e Gilera. Caratteristica di tutta la produzione anteguerra era la particolare distribuzione a valvole in testa comandata da cascata di ingranaggi, consentendo grande potenza specifica, alte velocità e grande affidabilità. Alla vigilia della seconda guerra mondiale si dedica esclusivamente alla costruzione della VLM, una motocicletta per il Regio Esercito 500 cc con motore a valvole laterali.
Nel dopo guerra occorreva al popolo non più una moto potente e sportiva ma una moto leggera semplice ed economica e soprattutto affidabile. Il rilancio dell’Azienda avviene nel 1949 con la piccola Letizia 98, monocilindrica due tempi con telaio in lamiera stampata prodotta fino al 1952. La naturale evoluzione del modello da vita al Leoncino 125, tecnicamente identico al modello precedente ma con motore cresciuto di cilindrata e una potenza di 5,5 cv che gli consente il trasporto della seconda persona in maniera agevole. Questo modello diventa un best-seller di tutta la produzione motociclistica italiana e con continui affinamenti, come il cambio a 4 marce e la forcella teleidraulica, rimane in produzione fino al 1962 con una produzione di ben 40.682 esemplari. A contribuire a questo successo sono stati anche i modelli da competizione, chiamati Gran Fondo, che hanno corso e vinto nelle popolari corse in circuiti cittadini in tutta Italia.
L’esemplare oggi raffigurato è stato trovato in completo stato di abbandono e non funzionante ma fortunatamente completo ed originale in tutte le sue parti. Pazientemente restaurato rispettando le tinte originali, ripristinando a nuovo le componenti meccaniche come cambio, motore, sospensioni e sterzo oggi il Leoncino è tornato a splendere e a ruggire come quando uscì dalla Fabbrica di Pesaro nel lontano gennaio 1961.