L’ultimo regalo che ci lascia quest’Amministrazione comunale è l’aumento, con effetto retroattivo, delle rette degli asili nido. In questi giorni i Servizi Sociali del Comune di Modica hanno comunicato alle mamme che portano i propri bambini nei nidi comunali, che occorre pagare un’integrazione perché le rette sono state aumentate. A seguito dell’approvazione del nuovo piano di riequilibrio, applicato a partire da gennaio scorso, con una delibera di metà marzo l’Amministrazione comunale ha deciso di far pagare più soldi alle famiglie concedendo tra l’altro uno lasso di tempo di appena 15 giorni. Prima dell’approvazione del piano di riequilibrio, il servizio veniva garantito chiedendo un contributo economico in base alla suddivisione in fasce Isee prevedendo 70 euro di retta per la prima fascia, 90 per la seconda, 120 per la terza. Invece con i nuovi provvedimenti dell’Amministrazione comunale, per l’anno scolastico in corso si è deciso di aumentare prevedendo una retta di 95 euro per la prima fascia, 155 euro per la seconda fascia e ben 195 euro per la terza fascia. Se si considera che il servizio viene reso per mezza giornata, dalle 8 alle 14, e che una struttura privata si fa pagare in media 210 euro, a questo punto, ci chiediamo quale sia il vantaggio, se non una decina di euro in meno, di poter usufruire di un servizio pubblico che dovrebbe essere realmente a vantaggio delle famiglie. Piuttosto che incidere così profondamente sui bilanci familiari, l’auspicio è quello di evitare gli sprechi e offrire un servizio economicamente più competitivo rispetto ai privati”.