Abusi edilizi sul demanio, cinque nuove denunce

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Ennesima denuncia in materia edilizia da parte dei Carabinieri della Compagnia di Modica e, in particolare, dei suoi militari della Motovedetta d’altura di stanza a Pozzallo. Quest’ultimi, nel quadro di mirata attività investigativa avviata nei giorni scorsi a Pozzallo in ordine all’occupazione abusiva del suolo demaniale da parte di privati cittadini e/o attività commerciali, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modica 2 donne residenti a Pozzallo che si sono succedute negli ultimi nella titolarità di un noto ristorante ubicato sul litorale alle porte della cittadina pozzallese.
Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri all’interno dei vari enti locali competenti in materia, incrociati con le risultanze dei controlli catastali, hanno evidenziato come le due donne – la prima fino alla fine del 2010 e la seconda a partire da quest’ultimo periodo – abbiano occupato abusivamente 53 mq di area demaniale, realizzandovi una piattaforma in cemento esterna al loro locale su cui hanno addirittura eseguito opere edili abusive per una superfice di mq 32.24 annessi al ristorante. L’intera l’area è stata sottoposta a sequestro. Le due donne dovranno ora rispondere all’autorità giudiziaria di edificazione di opere edili in zona sottoposta a vincolo demaniale e di edificazione senza concessione edilizia.
Analoghi accertamenti eseguiti dai Carabinieri su una abitazione pozzallese ubicata sul lungomare ‘Reganzino’ hanno portato alla denuncia in stato di libertà dei suoi proprietari, 2 coniugi 60enni di Pozzallo che nel corso degli ultimi anni, dopo aver edificato la loro abitazione, ne hanno lentamente ampliato la cubatura ricavandone un garage di 120 mq completamente abusivo e parzialmente ricadente sul suolo demaniale. Insieme ai due coniugi è stato denunciato dai Carabinieri anche il geometra pozzallese progettista dei lavori di realizzazione del garage.
A partire dal mese di marzo ammonta a 17 il numero delle persone deferite in stato di libertà per analoghi reati commessi sempre a Pozzallo.