Per oltre dieci anni, fino quando è andato via giovane, a 41 anni, Giovanni Guastella è stato l’allenatore di intere generazioni di calciatori. Inclusi nomi molto noti come i fratelli Lucenti, Gaetano e Giorgio. Quest’ultimo è l’unico ragusano che ad oggi ha giocato in serie A. A distanza di diciotto anni dalla morte, dopo innumerevoli richieste all’amministrazione comunale, ci ha pensato un gruppo di giovani a intitolargli un impianto sportivo. Da domani la struttura di via Jhon Spataro, a fianco dell’Istituto per chimici “Ettore Majorana”, porterà il nome di Giovanni Guastella, “l’amico di tutti”. Alle 18 il torneo con diverse società partecipanti, tra cui Game Sport e Meta. Alle 19,30 l’inaugurazione ufficiale della struttura con la benedizione. Alle 20 “calcio sotto le stelle”, con alcune amichevoli. La struttura, di proprietà della Provincia, viene adesso gestita dalla “Smigo”. Un affidamento per quindici anni di una grande struttura polivalente inutilizzata da un decennio. Ci saranno attività di calcio, basket, tennis. A settembre verrà montata la tensostruttura. Giovanni Guastella è ricordato da tanti, giovani e meno giovani, come un uomo buono, un educatore instancabile. Per buona parte dei suoi 41 anni, fino alla morte prematura, nel novembre del 1995, Giovanni ha allenato i ragazzi dell’Orsa, la squadra salesiana. Il suo stile di allenatore – ricordano i suoi ragazzi – era innazitutto quello dell’educatore, che metteva al centro lo stile preventivo di don Bosco. Per questoa, a distanza di quasi 20 anni, giovani ed educatori ricordano, con riconoscenza, la figura di Giovanni.