C’è anche il vittoriese Angelo Famao tra i dodici arresti effettuati dai carabinieri di Gela nell’ambito dell’operazione Bombola D’Oro che ha sgominato una banda dedita allo spaccio di cocaina nella zona del gelese. Il nome deriva dall’attività di rivendita di bombole del gas da parte del capo dell’organizzazione, Luigi Morinello, proprio a ridosso della caserma dei carabinieri. Secondo le indagini degli inquirenti la banda aveva il monopolio del mercato di cocaina che proveniva da Catania per essere venduta al dettaglio a Gela. Uno dei gli arrestati, Nunzio Andrea Attardi, aveva messo addirittura su una vendita in stile McDrive. Davanti la sua abitazione del quartiere Scalone si formavano lunghe file di auto con i compratori che ricevevano lo stupefacente comodamente seduti in macchina. Il vittoriese Angelo Famao, 25 anni, era attualmente impiegato presso un’azienda appaltatrice della zona industriale di Siracusa. Gli altri arrestati sono Angelo Marino, di 30 anni; Antonio Radicia, di 28; Carmelo Cavallo, di 24; Vincenzo Ieva, di 29, originario di Davos in Svizzera; Giuseppe Domicoli, di 24, originario di Catania ma residente a Gela e i catanesi Angelo Bellomia, di 50 anni, Claudio Loria, di 44, e Michael Giuseppe Rapisarda, di 22. L’accusa per tutti è di detenzione e spaccio di stupefacenti. Le indagini sono state avviate nel novembre del 2011 e hanno permesso ai carabinieri di disarticolare una fitta rete di spacciatori di cocaina, individuare a Catania il principale canale di approvvigionamento della droga, sequestrare 50 grammi di cocaina pura e stroncare un giro di affari che consentiva di riversare nel mercato dello spaccio gelese 700 grammi di cocaina ogni due mesi.