Ad essere trasferiti al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania e al nosocomio di Palermo un agente di polizia del Commissariato di Vittoria di 37 anni che aveva tentato di dissuadere un uomo di 64 anni, l’altra persona gravemente ustionata, dall’insano gesto di darsi fuoco, dopo essersi cosparso di benzina all’interno del suo garage. Anche ustionati e ricoverati all’ospedale Guzzardi di Vittoria, la moglie che, lambita dalle fiamme, ha avuto una prognosi di trenta giorni, un altro agente di polizia, che ha tentato di soccorrere i tre, e che ha riportato ustioni alle braccia e alle mani con una prognosi di venti giorni, ed infine la figlia della coppia che è stata parzialmente raggiunta dalle lingue di fuoco, ad una mano con una prognosi di pochi giorni. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di oggi, quando la famiglia vittoriese avrebbe dovuto lasciare l’abitazione, che pare sia stata venduta all’asta, alla presenza dell’ufficiale giudiziario. Quest’ultimo, temendo che gli animi si potessero eccessivamente surriscaldare, nonostante la presenza dei legali di entrambe le parti, dunque anche dell’acquirente dell’immobile, ha chiesto l’intervento di polizia e carabinieri. Durante la lunga trattativa, uno degli agenti della pattuglia ha visto eccessivamente taciturno il capofamiglia e lo ha preso di lato, cercando di parlargli e rassicurandolo, nonostante ciò che stava avvenendo. L’uomo, sembrava si fosse rasserenato e allontanandosi dall’agente di polizia si è nuovamente recato all’interno del garage dove, nel volgere di pochissimi minuti, avrebbe preso una bottiglia con all’interno della benzina, brandendola in aria e cospargendosi del liquido infiammabile. L’agente, intuito il pericolo, vedendo anche che l’uomo aveva in mano l’accendino, subito gli si è avventato contro, ma è scoppiata ugualmente la scintilla, che ha avvolto il 64enne e l’agente che aveva tentato di evitare la tragedia. Coinvolti anche l’altro agente che ha tentato di sedare le fiamme e salvare i due, ed anche la moglie. I feriti sono stati prima accompagnati all’ospedale Guzzardi per le prime cure, e poi come, detto l’agente 37enne e il capofamiglia sono stati trasferiti in elisoccorso al Centro Grandi Ustioni del Cannizzaro di Catania e uno al nosocomio del capoluogo regionale. Sul posto la polizia scientifica e i carabinieri che hanno transennato l’area per i rilievi del caso, hanno sentito i testimoni e svolto attività di ordine pubblico, considerata la moltitudine di persone, che in pochi minuti, si è riversata in via Brescia.