Parafrasando una vecchia canzone che diceva “stessa spiaggia, stesso mare”, si potrebbe dire : “Stessa situazione, stesse vecchie abitudini”. Del resto se già sollevano curiosità ed interesse le tornate elettorali per le politiche, si può immaginare quello che suscita l’elezione di un sindaco. Ma questa del 2013 ha qualcosa di particolare : la sobrietà. Il tutto infatti si sta svolgendo più attraverso contatti diretti con la gente, anzi che uscite a ripetizione sulle testate giornalistiche con spot che passano almeno sette volte al giorno, tutti i giorni. Questo ha ingenerato diverse opinioni tra la gente. C’è chi dice che i toni sono troppo “tiepidi” e magari si aspetterebbe il classico sangue e arena, c’è invece chi dice che di queste amministrative se ne parla poco, c’è alla fine, chi sostiene che c’è molta gente in giro scatenata a cercare voti. E questo è un dato più che reale. A Comiso infatti, ci sono in tutto circa 260 candidati al consiglio comunale, suddivisi per sei candidati a sindaco. E non ci si può esimere nemmeno dal toto nomi assessoriale. Da questo punto di vista, la “piazza” è fonte di ogni voce. Del resto è sempre valido il detto antico : vox populi, vox Dei. Ma per quanto ci riguarda, sempre voci di piazza sono, perché fino a quando le liste non saranno tutte chiuse e presentate, non vi può essere alcuna certezza sui nomi degli assessori da designare subito. Tra le tante, sembrerebbe che nella coalizione del centro destra che sostiene il sindaco uscente, Giuseppe Alfano, il primo nome che dovrebbe essere designato è quello di una donna, nella persona di Maria Rita Schembari, attuale assessore in carica e capo lista di Comiso Vera. Per quanto riguarda invece il centro sinistra a sostegno di Filippo Spataro c’è invece una rosa di nomi che dovrebbe essere presentata nelle prossime ore. L’unica decisione sulla quale si discute, è quella che prevede la nomina di un assessore che sia o che non sia candidato al consiglio comunale. Sebbene qualche mese fa, qualcuno aveva detto che i nomi assessoriali sarebbero usciti da persone candidate nelle liste. Non pervenuti invece i nomi eventuali per il M5S, il cui candidato è Eugenio Bonifacio, dove forse ci sarebbe spazio per personaggi non candidati nella lista ma attivisti del movimento comisano. Per Comiso Riparte il cui candidato a sindaco è Carmelo Sallemi, due invece i nomi che circolano : quello di Silvio Meli e quello di Peppe Caruso. Silenzio assoluto invece per la lista che presenta come candidato a sindaco Elena Insacco, e quella che presenta Giovanni Tummino. Probabilmente tra pochissimi giorni, questi nomi “papabili”, potrebbero essere completamente smentiti perché non è da escludere che ciascun candidato a sindaco, stia cercando il famoso asso nella manica.
