Il Movimento 5 Stelle di Ragusa ha scelto i 5 assessori che affiancheranno il portavoce candidato sindaco Federico Piccitto per l’intera campagna elettorale. Gli attivisti del movimento hanno passato al vaglio le 32 candidature pervenute attribuendo ad ognuna un punteggio diversificato su curriculum vitae del candidato, sulla sua partecipazione all’incontro pubblico, sulle risposte date a un questionario inerente i temi programmatici del MoVimento e sull’attività svolta all’interno dei gruppi di lavoro.
Gli assessori selezionati sono stati presentati ufficialmente da Piccitto sabato pomeriggio presso la sala del Barbecue alla presenza di Vanessa Ferreri – Portavoce 5 Stelle all’ARS e di Marialucia Lorefice – Portavoce 5 stelle alla Camera dei Deputati le quali hanno rivolto il loro saluto ai presenti e sottolineato l’importanza dell’iniziativa del Meetup di Ragusa volta ad offrire alla città una squadra assessoriale costituita da tecnici competenti, scelti al di fuori di logiche di spartizione post elezioni e pronti da subito a recepire le proposte e le idee provenienti dai cittadini ragusani sulla base dell’idea della partecipazione attiva che il MoVimento da sempre propone.
La scelta degli attivisti del Meetup di Ragusa è ricaduta su:
- Giovanni Flavio Brafa Misicoro per l’assessorato ai Servizi Sociali e Politiche per la Famiglia
- Stefania Campo per l’assessorato ai Lavori Pubblici e Infrastrutture
- Claudio Conti per l’assessorato alle Politiche per il territorio e per l’Ambiente
- Giuseppe Dimartino per l’assessorato alla Pianificazione urbanistica e Centri Storici
- Stefano Martorana per l’assessorato alle Risorse Economiche e Patrimoniali
I quali hanno brevemente ripreso le 20 “strade” lanciate dal MoVimento in occasione dell’apertura della campagna elettorale e illustrato ai presenti alcune linee programmatiche quali democrazia diretta, trasparenza del bilancio comunale, taglio ai costi della politica, equità e uguaglianza per l’aiuto alle fasce più deboli, acqua Pubblica con abbattimento delle perdite, rifiuti e speco zero, tutela dell’Ambiente e degli animali, trasporti e urbanistica sostenibile e con adeguamenti sismici ed energetici degli edifici, agricoltura e zootecnia multifunzionali.
Successivamente hanno sottoscritto, insieme ai candidati al consiglio comunale, un codice di comportamento tramite il quale tutti si impegnano ad attuare una riduzione della propria indennità di carica – e/o del gettone di presenza per i consiglieri comunali – del 30%, a sottoporsi ad una verifica semestrale con Ia base del MoVimento, a rendicontare le spese mensili per l’attività politica (viaggi, vitto, alloggi, ecc) sul sito ragusa5stelle.it ed ad evitare Ia partecipazione ai talk show televisivi.
Inoltre gli assessori sono chiamati a sottoporsi ad una verifica quindicinale con il gruppo di lavoro di riferimento all’interno del MoVimento e, se dovesse accertata la grave violazione di una delle indicazioni contenute nel codice e nel caso di condanne o rinvii a giudizio intercorsi, si dovrà rispondere al Sindaco, il quale sentito il parere dell’assemblea dei MoVimentisti, provvederà a ritirare la delega.
Riguardo ai consiglieri comunali invece tutti gli incarichi istituzionali, compresi quelli nelle Commissioni Consiliari, saranno decisi a maggioranza da parte degli stessi eletti e nel rispetto delle indicazioni dell’assemblea dei MoVimentisti, non potranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi e dovranno assicurare Ia rotazione trimestrale del capogruppo all’interno del consiglio comunale. Le votazioni in aula saranno decise a maggioranza dei consiglieri e motivate e argomentate con cadenza temporale periodica.
L’eletto infine si impegna a dimettersi se condannato penalmente, anche solo in primo grado, mentre nel caso di rinvio a giudizio sarà sua facoltà decidere se lasciare o meno l’incarico. II candidato o l’eletto per il quale sarà accertata Ia grave violazione di una delle indicazioni contenute nel codice, dovrà rispondere all’assemblea dei MoVimentisti e potrà subire dall’assemblea votante Ia revoca del mandato tramite la quale non potrà più operare a nome e per conto del Movimento.