Attività propedeutica finalizzata ad approfondimenti investigativi, attraverso l’esame degli incartamenti prelevati al Comune di Ragusa. E’ quanto avviato dalla Guardia di Finanza per verificare l’esistenza o meno di condizioni per il rilascio di concessioni edilizie in verde agricolo, dove notoriamente esistono vincoli paesaggistici, legati anche ai muretti a secco ed ai siti archeologici che in alcuni casi insistono nelle stesse aree. L’attività è stata avviata dalle fiamme gialle su delega della Procura della Repubblica di Ragusa, a seguito di una segnalazione di Legambiente. Si tratterebbe di una fase istruttoria preliminare e conoscitiva di approfondimenti e di accertamenti. La Procura pare abbia emesso il decreto di acquisizione della documentazione necessaria per gli accertamenti. Così le fiamme gialle si sarebbero recate al Comune per acquisire la documentazione prodotta nell’ultimo biennio, relativa alle diverse centinaia di licenze per edilizia in verde agricolo, alcune già rilasciate, altre in fase di trattazione. Sarà compito dei finanzieri verificare se, in quelle che hanno avuto già il nulla osta, ci sarebbero state o meno le condizioni per rilasciarlo e quali le modalità seguite per il rilascio stesso delle concessioni. Come detto si tratterebbe, al momento, di una fase propedeutica conoscitiva e di approfondimento volta a verificare l’eventuale esistenza o meno di reati. Pare che dal Comune le fiamme gialle abbiano ricevuto grande disponibilità e collaborazione, in particolare modo dagli uffici di segreteria e dal settore urbanistico. Non sarebbe escluso, inoltre, che tra gli atti acquisiti, ci siano anche i verbali delle ultime sedute del consiglio comunale che ha espresso il proprio parere, seguito da una votazione d’aula, relativo all’interpretazione dell’articolo 48 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale. Punto discusso dal consiglio comunale lo scorso aprile.