La vicenda delle maestranze disoccupate che operano all’interno dei villaggi turistici Marsa Siclà e Baia Samuele, entrambi sotto sequestro da parte della magistratura (dallo scorso 19 gennaio per decisione del Gip del Tribunale di Catania giacché l’inchiesta era partita dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura della Repubblica di Modica per traffico illecito di rifiuti e quindi nessuna attinenza con l’inquinamento marino) e di Marispica, è iscritta nell’agenda dell’Assessore regionale Territorio ed Ambiente, Mariella Lo Bello.
Domani alle ore 11.00 incontrerà, assieme al capo di gabinetto vicario arch. Pasquale Calamia, una folta delegazione guidata da Giovanni Avola segretario generale della CGIL di Ragusa. Della delegazione faranno parte i sindaci di Pozzallo ed Ispica, il gestore di Marsa Siclà, e alcune maestranze dei tre villaggi.
A questa conclusione si è pervenuti ieri, con l’annuncio dell’incontro a Palermo da parte di Giovanni Avola, al termine della riunione, molto partecipata, promossa dalla CGIL di Ragusa, presenti anche Vera Carasi della Fisascat Cisl Ragusa-Siracusa e Angelo Gulizia della UIL di Ragusa nonché i sindaci di Pozzallo, Ammatuna e di Ispica, Rustico, nei locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pozzallo. Lunedì 13 maggio alle 18,30 si replicherà, nello stesso posto per analizzare e decidere con le maestranze il da farsi.
Lo scopo del’incontro palermitano è quello di individuare, nel rispetto dell’ indagine giudiziaria, un percorso sostenibile che possa accelerare il dissequestro delle due strutture, Marsa Siclà a Baia Samuele e rendere operativa Marispica al fine di salvare la stagione estiva ormai alle porte.
“Non è una questione semplice. Nel rispetto doveroso che tutti dobbiamo nutrire nei confronti della magistratura abbiamo l’obbligo di individuare un viatico capace di superare questa situazione complicata, ammette Giovanni Avola. Sono fiducioso nell’incontro che avremo domani a Palermo . L’obiettivo è rimettere in moto le strutture, salvaguardare i livelli occupazionali e l’immagine per un territorio che intende vivere di turismo.”
Per quanto attiene i lavoratori rimasti disoccupati la commissione lavoro dell’Ars affronterà il tema relativo alla misura del sostegno al reddito per garantire per novanta giorni lo stipendio.
Un ammortizzatore che in qualche dovrà fronteggiare questo periodo di difficoltà per 400 famiglie.
Nel corso della riunione di ieri sono state snocciolate tutte le problematiche di carattere giuridico ( questa settimana dovrà conoscersi l’esito del verdetto sul dissequestro delle strutture da parte del Tribunale del riesame) amministrativo e logistico di una vicenda che lascia aperto il capitolo più grande quello della individuazione delle cause del precario stato di salute del nostro mare.