“L’immagine, la storia del PD e dei suoi iscritti, elettori e militanti è stata svenduta e umiliata”. E’ il commento del secondo circolo del Pd di Ragusa rispetto alle decisioni del segretario Calabrese di dare il sostegno al candidato sindaco di Territorio Giovanni Cosentini.
Gli esponenti del circolo che fa riferimento al senatore Gianni Battaglia chiariscono dunque: “Non ci sentiamo in alcun modo impegnati politicamente rispetto a questo voto e semmai individuiamo in esso la conferma dell’opportunità del percorso che ci ha indotto a costruire il 2° circolo del PD ragusano. Rivendichiamo autonomia di valutazione, di iniziativa e di comportamento, ritenendoci impegnati unicamente ai doveri indicati nello statuto del partito.
Il PD – si legge ancora nel regolamento del secondo circolo – non può rinnegare quanto sostenuto in questi anni e ancora meno può sostenere un candidato sindaco che attacca i partiti negandone ruolo e funzione, che definisce quella che la sostiene una coalizione moderata, che si propone in continuità amministrativa con l’esperienza Di Pasquale e che auspica un allargamento della coalizione al PDL e al centro destra per fare di Ragusa un laboratorio politico.
Agendo in questo modo altro che autoriforma e rifondazione dei partiti, si rischia invece di perdere definitivamente ogni capacità di rappresentanza.
Tutti, partiti movimenti e liste civiche comprese sono chiamati a comportamenti coerenti con i valori in cui credono e che vogliono affermare rispettando gli elettori che richiedono una nuova etica in politica.
Non servono le personalità, le liste o le coalizioni istantanee, prive di passato e di futuro che intendono affermarsi nella presenza ottusa del momento in cui si sta vivendo semplicemente come corpo desiderante separato da ogni forma di socialità condivisa e responsabilità”.