Prima udienza per del processo a carico dell’albanese Arsen Grabovaj, 29 anni recluso nel carcere di Modica Alta dallo scorso 31 gennaio con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Sentiti ieri i due dei cinque militari della tenenza di Scicli che avevano arrestato lo spacciatore. Il Grabovaj, infatti, veniva individuato quale pusher della sciclitana R.P.S.. La donna, attenzionata dalle forze dell’ordine in quanto tossicodipendente, era pedinata dai militari che quel giorno la seguivano mentre da Scicli si recava a Modica Alta dove incontrava l’albanese per acquistare dello stupefacente. I due venivano fermati in flagranza di reato: la donna trovata in possesso di un piccolo involucro contenente 1,40 gr. circa di cocaina, l’albanese con 190 euro in contanti, presumibilmente la somma ricevuta in cambio della droga. I carabinieri perquisivano poi l’abitazione dello spacciatore, ubicata via Pizzo, dove venivano rinvenuti quasi nove grammi di cocaina suddivisi in quattro dosi già pronte per lo spaccio. Il processo proseguirà a giugno con l’ascolto degli altri tre militari e della sciclitana.