Erano arrivati in cinque, da Palma di Montechiaro, per truffare un artigiano modicano. Il giudice onorario Corrado Celeste, così come richiesto dal vpo Diana Iemmolo, ha condannato alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 900 euro di multa il recidivo Francesco Catania, 58 anni, mentre Calogero 60 anni, Salvatore 57 anni, e Paolo Catania di 50 anni, sono stati condannati alla pena di 1 anno e 3 mesi di reclusione ed al pagamento di 600 euro di multa. I tre hanno potuto beneficiare della sospensione della pena. Assolto per non aver commesso il fatto, invece, il quinto imputato, il 41enne Giuseppe Incorvaia. I cinque, stante l’accusa, nel settembre del 2011 acquistavano 6 forni a legna, per una spesa totale di 7.500 euro, dal modicano R.A., produttore con laboratorio e punto vendita in contrada Musebbi. Gli acquirenti consegnavano la somma contante di 250 euro pattuendo che il restante lo avrebbero versato al momento del ritiro dei forni. Cosa che accadeva qualche giorno dopo quando uno dei Catania con l’Incorvaia ritornavano a Modica per caricare sul camion i sei forni. Alla consegna della merce consegnavano ad R.A. una assegno, risultato però privo di copertura, dall’importo restante di 7.250 euro. Naturalmente, l’artigiano sporgeva immediatamente denuncia all’Autorità.