Lunga, articolata, in alcuni passaggi controversa, e alla fine risolutiva. Così è stata ieri sera la riunione di coordinamento del Partito Democratico di Ragusa. Su 134 componenti del coordinamento, 15 mancavano per motivi personali, un numero similare era costituito dagli aderenti al secondo circolo che non hanno preso parte alla riunione. A maggioranza, dopo un articolato e sostenuto dibattito con ben 22 interventi, il coordinamento del circolo cittadino del Pd ha votato a maggioranza l’appoggio al candidato sindaco di Territorio Giovanni Cosentini. A dichiararsi contrari, nel momento in cui la proposta è stata messa ai voti, alcuni componenti dell’area Renzi tra cui il coordinatore provinciale Mario D’Asta, il consigliere comunale Giorgio Massari a nome di un’area che rappresenta in seno al coordinamento, e Vito Piruzza, referente di un’altra area del partito Democratico. Con l’82% di consensi – come ratificato dalla segreteria cittadina – la proposta è passata. Oggi il Pd incontra il candidato sindaco Cosentini, per ratificare l’accordo e inserire i punti programmatici individuati dal partito democratico nel programma elettorale. Tale proposta – come da tempo è stato sostenuto dal Pd – rispecchia fedelmente le indicazioni giunte da Palermo e caldeggiate anche dai vertici regionali, di realizzare anche per le amministrative a Ragusa una coalizione con tutti i partiti che sostengono il governo di Rosario Crocetta. A Ragusa, mancava l’ultimo tassello costituito appunto dal partito Democratico che alla fine ha deliberato. In questa coalizione il Pd porterà come contributo una decina di punti programmatici sulla scuola, sulle imprese nel centro storico, sull’ambiente, a cui vanno sommate le proposte programmatiche sui temi civili, sui giovani, sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sullo sport. Proposte formulate anche dai Giovani Democratici. Come da accordi con la coalizione che sostiene il candidato sindaco Giovanni Cosentini, al partito Democratico spetteranno due assessori, con deleghe impegnative come centri storici, urbanistica ed ambiente. Infine, è stato stabilito, la vicesindacatura toccherà al partito che otterrà il maggior consenso tra Pd e Udc.