“Comunico – dichiara Ivana Castello, ex coordinatrice della Lista Crocetta di Modica – di avere rassegnato le dimissioni, irrevocabili, dal ruolo di coordinatrice cittadina di Megafono. La mia formazione mi ha costretto a lasciare l’incarico per i troppo agili cambiamenti che hanno caratterizzato la conduzione del coordinamento provinciale, dietro il quale non può non ravvisarsi una regia regionale. In particolare e da ultimo – conclude la Castello – non ho condiviso la sconfessione degli accordi col Partito Democratico e con la lista Giovannino Giurdanella sindaco”. La decisione della Castello è maturata dopo l’incontro avvenuto sabato sera a Modica tra i rappresentanti di Megafono, del Pd e di Territorio. In quella sede, è stato fatto presente, che l’intenzione di Megafono fosse quella di attuare, così come la scorsa settimana avvenuto a Ragusa, le linee dei partiti che sostengono il governo regionale. Ragion per cui, Megafono ha ritirato l’appoggio dato al candidato del Pd Giovanni Giurdanella, per conferirlo a Mommo Carpentieri candidato di Territorio e di “Adesso Modica”, “Modica grande di nuovo”, “Insieme per cambiare” e “Modica in movimento”. Una decisione a cui si è giunti dopo aver constatato l’impossibilità a compiere una sintesi tra le due candidature. Per l’entourage di Giurdanella non cambia nulla, trattandosi – a loro dire – di un passaggio che non scalfisce nei fatti il lavoro avviato, basato sulle persone e non sul simbolo, nello specifico quello di Megafono.
A non prender parte all’incontro di sabato sera il candidato sindaco Ignazio Abbate, sostenuto dalle liste “Ignazio Abbate sindaco”, “Fare Modica” e dall’Udc. “Non abbiamo partecipato – ha spiegato Abbate – in quanto le nostre interlocuzioni sono direttamente con Palermo, e con il presidente Rosario Crocetta. Non sono interessato a giochi interni che creano solo confusione nei cittadini, non interessati a tutti questi balletti. Noi andiamo avanti con la nostra campagna elettorale che si aprirà il 5 maggio”.